Udine, 5 ott - "Per il prossimo anno lavoriamo a un testo unico
per tutto il sistema 0-6 anni che metta insieme le iniziative che
la Regione fa nel supportare e nel dare risposte non solo al
sistema, ma anche alle famiglie, con l'obiettivo di garantire
l'universalità dell'accesso a tutti i cittadini".
Lo ha affermato l'assessore regionale a Istruzione, Lavoro,
Formazione, Università e Ricerca Alessia Rosolen all'evento
"ZeroSei in scena! Allestire insieme il sistema pedagogico
integrato" una giornata al Teatro Nuovo Giovanni da Udine
destinata alla formazione di tutti coloro che si dedicano alla
crescita dei bambini e delle bambine nei servizi 0-6 anni, in
contesti pubblici, privati e paritari.
L'evento formativo rientra nell'ambito del progetto di sviluppo
di un Sistema pedagogico integrato sul territorio dei Comuni di
Campoformido, Martignacco, Pagnacco, Pasian di Prato, Pavia di
Udine, Pozzuolo del Friuli, Pradamano, Tavagnacco e Udine ed è
stato organizzato dal Comune di Udine, ente capofila dell'area di
riferimento, in collaborazione con Fondazione ComPa Fvg.
L'assessore, dopo aver rivolto un ringraziamento per l'impegno
quotidiano che tutti gli operatori dedicano nel loro lavoro,
nell'occasione ha ricordato i numeri che danno ragione della
strategicità e dell'impatto del sistema integrato 0-6: ad oggi
sono più di 4.500 le persone che lavorano nei vari servizi
dedicati alla fascia 0-6 in regione, in più di 800 strutture, per
un totale di 32mila bambini.
"Il percorso 0-6 significa - ha ricordato Rosolen -
conciliazione, libertà e possibilità di accesso a diritti, tempi
e organizzazione che evolvono con la società: ci troviamo davanti
a una sfida posta dalle direttive dell'Unione europea e dalle
indicazioni del Governo nazionale, ma anche una vera rivoluzione
culturale, perché influisce e impatta su tutta la visione della
società nel momento in cui riesce a mettere assieme storie
diverse, mondi diversi - pubblico, privato, profit, non profit.
La legge regionale che sancisce e governa il sistema 0-6 ha
vent'anni e, partendo da con una situazione con notevoli
differenze sul territorio in termini di servizio, di opportunità,
di attenzione alla valorizzazione del capitale umano dell'utenza
e dei professionisti, questi anni hanno registrato un'evoluzione
continua".
Rosolen, ringraziando tutti gli operatori per l'impegno
quotidiano e ComPa Fvg per l'accompagnamento, ha ribadito che la
formazione è il pilastro su cui la Regione ha deciso di
investire, seguendo le linee guida nazionali, per raggiungere
alti standard qualitativi ritenuti inderogabili.
"L'altro pilastro importante è la certezza di risorse: vogliamo
in tal senso riuscire ad organizzare un sistema che utilizzi
risorse nazionali, regionali e lo strumento principe, ovvero il
Fondo sociale europeo. Oltre a ciò - ha indicato l'assessore -
dobbiamo fare i conti con altri due temi che riguardano il mondo
del lavoro: c'è grande richiesta di laureati per i servizi che
devono garantire qualità e la Regione è consapevole di dover dare
risposte in momento di scarsità di capitale umano e in un quadro
demografico non stabile; necessario sarà anche affrontare le
risposte più puntuali in merito all'istituzione dell'albo così
come voluto dalle norme nazionali".
ARC/EP/ma