L'assessore a Meduno: all'agroalimentare devono affiancarsi anche
altre attività artigianali e commerciali
Meduno, 4 ott - "Un'occasione importante per l'illustrazione,
con Montagna Leader, del progetto DiCà che punta alla
valorizzazione dell'agroalimentare del territorio locale. Un
progetto che guarda però alla capacità di valorizzare da un lato
le produzioni agricole tradizionali, ma più in generale ha
l'obiettivo di creare un tessuto economico che possa avere una
sostenibilità in una condizione che vede i nostri territori
profondamente diversi da quelli del passato. L'intento è quindi
quello di immaginare modelli economici che possono garantire la
prosecuzione delle imprese, in particolare di quelle giovani, che
giocoforza devono essere modelli completamente diversi a quelli
cui eravamo abituati".
Lo ha detto oggi l'assessore regionale alle Risorse
agroalimentari Stefano Zannier partecipando all'incontro
"L'agroalimentare locale per coltivare il futuro della montagna
del Friuli occidentale" a palazzo Colossis di Meduno. L'evento è
stato organizzato dalla Comunità di montagna delle Prealpi
friulane e dal Gruppo di azione locale (Gal) di Montagna Leader
in collaborazione con Regione, Comuni di Castelnovo del Friuli e
Meduno e ha visto anche la partecipazione dell'Università di
Udine e della Fondazione Agrifood&Bioeconomy Fvg.
"Il progetto DiCà - ha sottolineato Zannier - è rivolto in
particolare alla prospettiva e allo sviluppo delle aziende
agricole e all'agroalimentare. Non possiamo però non affrontare
il fatto che, affinché le nostre comunità e le nostre vallate
possano continuare ad avere una popolazione residente, non tutti
i cittadini potranno svolgere attività legate all'agricoltura
poiché i numeri e le condizioni effettive non lo consentono. Ecco
allora - ha sostenuto l'assessore - che vi è la necessità di
integrare con dei percorsi che orientino verso ulteriori attività
commerciali o artigianali in modo da consentire la crescita di
altre professionalità all'interno di una sostenibilità
complessiva".
"Un'economia di comunità - è la linea tracciata dall'assessore -
che certo deve guardare all'agricoltura, ma anche al turismo
lento e compatibile oltre che ad attività artigianali per poter
garantire la permanenza di una popolazione residente che possa
rappresentare un presidio sul territorio e quindi di consentire
la vivibilità del territorio".
Il progetto DìCà viene sviluppato su un'area molto vasta che
ricomprende territori di montagna, di collina e dell'alta pianura
friulana pordenonese. Questa zona, proprio per le diverse
caratteristiche, da' origine a una grande varietà di produzioni
agroalimentari; a quelle delle aziende agricole si aggiungono
però anche quelle di artigiani del luogo come ad esempio birra,
pasta e frico.
"E' importante proseguire - ha concluso Zannier - con un'ottica
di integrazione delle varie attività e dei diversi settori: solo
così si potrà garantire nel tempo la prosecuzione delle attività
imprenditoriali nei nostri territori in un equilibrio
complessivo. Il progetto è perfettamente in linea con le scelte e
le strategie della Regione nella promozione dell'agroalimentare e
punta a rafforzare le imprese che sono fondamentali per la vita e
lo sviluppo delle aree interne".
ARC/LIS/al