L'assessore alla cerimonia in memoria dei due agenti della
Polizia di Stato uccisi 5 anni fa in Questura a Trieste
Trieste, 4 ott - "La ferita lasciata dall'uccisione di Matteo
Demenego e Pierluigi Rotta non potrà mai rimarginarsi. Cinque
anni fa le vite di questi giovani poliziotti sono state spezzate
da un gesto insensato e criminale ed oggi il nostro pensiero non
può che andare alle loro famiglie e ai loro cari, oltreché a
tutte le donne e gli uomini delle Forze dell'Ordine che ogni
giorno mettono a rischio la propria esistenza per garantire la
sicurezza e la tranquillità di cittadini".
Lo ho detto l'assessore regionale alla Sicurezza Pierpaolo
Roberti a margine della cerimonia commemorativa del quinto
anniversario della morte dei due agenti della Polizia di Stato,
tenutasi nel famedio della Questura di Trieste e della Santa
Messa celebrata per l'occasione nella Chiesa della Beata Vergine
del Soccorso, alla presenza tra gli altri del prefetto e del
questore di Trieste, Pietro Signoriello e Pietro Ostuni, del
sindaco di Trieste Roberto Dipiazza e di una folta rappresentanza
delle Forze dell'ordine.
"Per il loro approccio al servizio e la loro dedizione Matteo
Demenego e Pierluigi Rotta sono stati e saranno sempre un esempio
per tutti coloro che indossano una divisa e per l'intera comunità
regionale - ha aggiunto Roberti -. Trieste e il Friuli Venezia
Giulia non dimenticheranno mai i loro Figli delle stelle".
ARC/MA/al