ATTIVITÀ SUBACQUEE. GHERSINICH (LEGA): UNA LEGGE PER AIUTARE I GIOVANI

(ACON) Trieste, 3 ott - "Ci impegniamo ad adottare un insieme di norme che vadano a disciplinare lo svolgimento professionale delle attività della subacquea industriale e regolamentino i contenuti e i percorsi formativi con riguardo alle qualifiche riconosciute a livello internazionale. In questo modo si garantirà la qualità dei servizi offerti, lo svolgimento di questi ultimi in condizioni di sicurezza nel rispetto dell'ambiente e la possibilità, per coloro che operano in Fvg, di vedere riconosciute le qualifiche nel mercato del lavoro italiano ed europeo". Lo afferma in una nota il consigliere regionale della Lega Giuseppe Ghersinich, che nel corso della VI Commissione ha presentato la proposta di legge numero 25, "Norme per l'esercizio delle attività della subacquea industriale" firmata dall'intero gruppo della Lega. "La nostra regione ha circa 130 chilometri di costa e il mare riveste un'importanza fondamentale, l'economia del nostro territorio è legata alle attività marine - analizza l'esponente del Carroccio -. Il porto di Trieste gode di un fondale di 18 metri, uno dei più profondi del Mediterraneo. Le attività subacquee costituiscono un elemento di assoluto rilievo. Accanto all'attività subacquea a fini turistici e amatoriali (di cui questa proposta di legge non si occupa), operano diverse imprese che svolgono varie attività a carattere industriale in ambiente marino di installazione, manutenzione, rimozione di impianti subacquei quali tubazioni e strutture tecnologiche anche connesse con il porto". "Data l'assenza di una disciplina generale nazionale sul tema - prosegue il consigliere leghista - e considerata la competenza della Regione a legiferare riguardo a queste attività, abbiamo deciso di intervenire. Si è verificata inoltre una problematica in relazione al riconoscimento delle qualifiche riguardo alle previsioni dell'andamento comunitario, che ha determinato una penalizzazione per le imprese e i lavoratori italiani, complicando le relazioni economiche e commerciali con la concorrenza e privando di una opportunità di occupazione e reddito. Vogliamo garantire ai giovani che si stanno avvicinando a questo mondo una preparazione specifica e permettere loro di intraprendere una professione che dà e darà in futuro sempre più posti di lavoro in Friuli Venezia Giulia", conclude Ghersinich. ACON/COM/fa