ASSESTAMENTO BIS. BERNARDIS (FP): 3,5 MLN PER GALLERIA BOMBI GORIZIA

(ACON) Trieste, 3 ott - "Con questo intervento trasformiamo Galleria Bombi in un punto di riferimento dell'arte contemporanea, portando Gorizia sotto i riflettori internazionali in vista di GO!2025. Un investimento senza precedenti che darà nuova vita al cuore della città, proiettandola nel futuro culturale dell'Europa". Così, in una nota, il consigliere regionale Diego Bernardis(Fedriga presidente) annuncia l'importante investimento di 3,5 milioni di euro, approvato a maggioranza in V Commissione nell'ambito delle misure finanziarie multisettoriali (disegno di legge n. 26), per la riqualificazione di Galleria Bombi nel centro storico di Gorizia. "Il progetto si inserisce nel quadro delle iniziative di GO!2025, anno in cui Gorizia sarà Capitale europea della cultura, e fa parte di un più ampio piano di riqualificazione legato al Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Questo intervento arricchirà il patrimonio culturale della città, rendendo Galleria Bombi un polo artistico di livello internazionale e un'attrazione per visitatori da tutta Europa", spiega Bernardis che è anche presidente la V Commissione Cultura. "Un aspetto di rilievo è la collaborazione con Refik Anadol, celebre artista turco-americano e pioniere nell'uso dell'intelligenza artificiale nelle arti visive. L'artista - prosegue la nota - realizzerà un'opera audiovisiva di grande impatto visivo, grazie a pannelli led, consolidando Gorizia come un punto di riferimento per l'arte contemporanea in Europa". "L'intervento su Galleria Bombi si affianca al progetto da 20 milioni di euro destinato al recupero e valorizzazione di Borgo Castello, sempre nell'ambito del Pnrr. Questo stanziamento di 3,5 milioni si aggiunge ai fondi già previsti per il Borgo Castello, confermando l'impegno della Regione Friuli Venezia Giulia nella promozione della cultura e dell'arte, oltreché del ruolo centrale che Gorizia potrà avere come destinazione culturale e turistica anche dopo l'anno della capitale europea della cultura" conclude la nota stampa di Bernardis. ACON/COM/sm