L'assessore a Pordenone annuncia: con assestamento bis ulteriori
60 milioni per le imprese
Pordenone, 3 ott - "Siamo in un momento cruciale per
continuare a sostenere tutto il comparto economico con gli
strumenti che la Regione può mettere in campo. L'Amministrazione
regionale non può rilasciare garanzie dirette ai privati, lo
facciamo solo per i soggetti pubblici - come è stato per la
grande opera fondamentale per il territorio che è la terza corsia
dell'autostrada A4 -, ma con il virtuoso modello dei Confidi
abbiamo messo in campo storicamente un sistema che è capace di
essere al fianco delle imprese e consentire loro di avere le
garanzie utili per affrontare questo momento che, nonostante sia
sottoposto a tensioni internazionali e grandi cambiamenti, sta
mostrando dati sia del Pil sia dell'occupazione ancora positivi".
Lo ha detto oggi a Pordenone l'assessore regionale alle Finanze
Barbara Zilli, partecipando al convegno "Il percorso di
smontaggio delle garanzie pubbliche collegato alla pandemia da
Covid 19", organizzato nell'ambito del festival sulla cultura
finanziaria "Pn Trading Places", evento voluto e organizzato
dall'Università di Udine e dal Comune di Pordenone.
Rispetto al sostegno dell'investimento privato, l'assessore ha
annunciato: "Con l'assestamento di Bilancio autunnale sono stati
previsti 60 milioni per le imprese, 40 per il Fondo agricoltura e
20 per il Frie".
Sempre rispetto al sostegno ai privati Zilli nel suo intervento
ha precisato: "Nel tempo la Regione ha orientato verso il privato
strumenti alternativi alla garanzia diretta, che si fondano
sull'intervento di soggetti terzi, come i Confidi e il Fondo
centrale di garanzia. Lo sforzo può e deve continuare su questa
strada. Occorre pertanto un'azione su due piani, che vede la
Regione da un lato garante privilegiato nella realizzazione degli
investimenti pubblici che fungono da volano per l'economia del
territorio e, dall'altro, sostenitore dell'azione di garanti
terzi e promotore delle relazioni tra operatori del sistema
economico e di quello bancario".
L'assessore ha poi ricordato: "Nell'ambito delle misure
finanziate a valere sul Por Fesr 2014-2020, è stato attivato uno
specifico intervento di sostegno finanziario alle Pmi attive in
regione con la costituzione della Sezione speciale Fvg del Fondo
centrale di garanzia dell'importo di 5 milioni di euro.
L'operatività della Sezione nella programmazione Fesr in
chiusura, dopo la temporanea sospensione degli interventi a causa
delle disposizioni legate alla pandemia, ha registrato un
rilevante aumento nel 2023 con un numero complessivo di 1.250
operazioni nel periodo 2018-2023, per un importo delle operazioni
integrate dalla Sezione Fvg di oltre 203 milioni di euro".
Pertanto, con la dotazione di 5 milioni sono state effettuate
integrazioni degli interventi ordinari del Fondo centrale di
garanzia che si sono concretizzate in copertura addizionale delle
garanzie/riassicurazioni ordinarie del Fondo centrale per
complessivi 33,1 milioni, grazie ai meccanismi del moltiplicatore
proprio dello strumento finanziario in oggetto e della rotazione
delle risorse smobilizzate a seguito della scadenza delle
garanzie concesse. "È peraltro imminente - ha annunciato
l'assessore - il riavvio dell'operatività della Sezione speciale
con risorse dell'attuale programmazione Pr Fesr 2021-2027, in
continuità con la Programmazione Fesr 2014-2020".
L'esponente della Giunta regionale ha infine sottolineato come:
"Le società partecipate dalla Regione Fvg, in particolare la
finanziaria Friulia e la nuova società in house Fvg Plus,
rivestono un ruolo sempre più articolato e incisivo a fianco
delle imprese e dei cittadini di questo territorio, anche
nell'ambito delle agevolazioni di accesso al credito e di
sostegno in eventuali situazioni di criticità finanziaria".
Rispetto al bilancio approvato a fine 2023, Friulia sul lato
delle Pmi nell'arco dei 12 mesi ha erogato complessivamente 51
milioni di euro (+37,8% rispetto al 2022), perfezionando 17
operazioni con piccole aziende protagoniste del tessuto
imprenditoriale regionale.
Sempre nel 2023, in linea col piano industriale, Fvg Plus ha
gestito un notevole incremento dell'operatività dei Fondi di
rotazione, deliberando la concessione di 395 finanziamenti
agevolati per oltre 264 milioni di euro, in aumento del 30%
rispetto al 2022. Una parte rilevante dei fondi, pari a circa 66
milioni di euro, è stata destinata al sostegno della liquidità
delle imprese.
"Uno sforzo decisamente importante - ha sottolineato l'assessore
- che ha visto la Regione nelle annualità 2023 e 2024 assicurare
conferimenti regionali ai Fondi di rotazione Frie e Fondo
Sviluppo per complessivi 165,5 milioni di euro".
ARC/LIS/ma