(ACON) Trieste, 2 ott - "Ancora una volta ho parlato
schiettamente all'assessore Zilli in merito al ruolo
istituzionale che i consiglieri di Maggioranza e di Minoranza
hanno in Consiglio regionale".
Così in una nota la consigliera regionale Serena Pellegrino, di
Alleanza Verdi Sinistra, a margine dell'illustrazione del disegno
di legge n. 26, Misure finanziarie multisettoriali, questa
mattina in I Commissione.
"Troppe volte in questo anno e mezzo di consiliatura - incalza la
vicepresidente del Gruppo Misto - abbiamo visto bocciare
emendamenti proposti dalla minoranza e poi fatti propri dalla
Giunta regionale nelle successive leggi in discussione, palese
sgarbo istituzionale. Ho chiesto all'assessore alle Finanze che
quanto non ancora allocato in questo Assestamento bis venga messo
a disposizione del Consiglio, sia per chi appartiene alla
maggioranza sia per la minoranza poiché, troppe volte, ha avuto
un ruolo di mero ratificatore e controfigura di una Giunta che
prende la propria forza da una legge elettorale che di fatto
sminuisce, se non addirittura offende, il Consiglio stesso e i
suoi rappresentanti".
"Mi auguro - prosegue l'esponente di Opposizione - che le mie
parole, riprese anche da altri consiglieri di minoranza, non
rimangano lettera muta. La continua richiesta da parte di questa
Giunta di collaborare per il bene della Regione non sia la più
classica foglia di fico di chi della collaborazione, anche con la
propria Maggioranza, non sa proprio che cosa farsene".
"Riconosco altresì all'assessore Zilli la capacità di essere una
risolutrice di problemi, ma quando afferma che la stessa cosa lei
l'ha subita quando era in minoranza non le fa onore. Sicuramente
- conclude Pellegrino - questa legge elettorale destina il grosso
del potere alla Giunta, ma la legge del nonnismo, non scritta,
non dovrebbe essere riprodotta quando si ritiene che non
rispecchi i principi democratici".
ACON/COM/fa