(ACON) Trieste, 2 ott - Superano i 262 milioni di euro (262,01
per l'esattezza, a cui si affiancano 4,5 mln che arrivano dal
Sistema sanitario regionale e ad esso è già deciso che ritornino)
e sono le risorse aggiuntive che la Regione Friuli Venezia Giulia
può iscrivere nell'Assestamento di bilancio d'autunno, in attesa
che tutte le direzioni regionali abbiano verificato quanto speso
sino ad oggi e quanto potranno realisticamente spendere entro
novembre prossimo, permettendo così ad eventuali avanzi di essere
reinseriti nella manovra in esame e ridistribuiti per un più
razionale utilizzo.
I dettagli del disegno di legge 26 - che in 12 articoli contiene
le nuove misure finanziarie, e quando arriverà in Aula conterrà
anche la riallocazione di tutte le vecchie avanzate assieme alla
destinazione di 29 mln (dei 262 totali) che al momento sono in un
capitolo a cui dare ancora un nome e che ha sollevato alcune
perplessità da parte dei consiglieri - sono stati illustrati
dall'assessore regionale Barbara Zilli alla I Commissione
consiliare presieduta da Alessandro Basso (FdI).
"Si tratta innanzitutto - ha spiegato la Zilli - di somme di
natura tributaria, riconducibili al conguaglio positivo per
l'anno 2022 sulle quote di compartecipazione ai tributi erariali
spettanti alla Regione, che valgono 131,51 mln. Altre risorse,
per circa 130,5 mln, arrivano soprattutto dall'incremento
dell'imposta sostitutiva sui redditi da capitale nonché dalle
ritenute sugli interessi dei depositi bancari. Secondo il
Bollettino delle entrate tributarie pubblicato a settembre dal
ministero dell'Economia e delle Finanze, il gettito ricavato da
tali imposte risulterebbe, a luglio scorso, superiore dell'88,8%
rispetto allo stesso mese del 2023. Poi, nelle previsioni delle
entrate extratributarie, ci sono i 4,5 mln ridestinati al Ssr".
"Gli ambiti di spesa 2024 più interessati - ha detto ancora la
titolare delle Finanze - sono i trasferimenti correnti proprio
alle Aziende sanitarie (quasi 158,27 mln) e agli enti locali a
favore del Fondo per l'autonomia possibile (3,5 mln). Ma
importanti sono anche i conferimenti al Fondo di rotazione per
interventi nel settore agricolo (40 mln), al Fondo di rotazione
per le iniziative economiche (Frie, 20 mln), i contributi a
PromoTurismoFvg per alcuni impianti in territorio montano (4,1
mln) e per lo sviluppo della comunicazione e della
digitalizzazione (2 mln), i contributi ai Comuni per la
riqualificazione innovativa di immobili non di lusso (3,6 mln) e
per l'accessibilità all'ospedale di Pordenone (1,5 mln), le spese
per la galleria Bombi nell'ambito del progetto di Borgo Castello
a Gorizia (3,5 mln), nonché investimenti puntuali a favore della
viabilità locale di competenza degli enti di decentramento
regionale (Edr) e dei Comuni, mentre all'Ente regionale
patrimonio culturale Erpac vanno 200mila euro per il suo
funzionamento".
"La salute - ha voluto ribadire l'assessore - ha la destinazione
più importante per coprire soprattutto la parte corrente delle
spese: 133 mln, a cui si aggiungono 16,3 mln per attività
complementari e risorse per il Fondo per l'autonomia possibile
per 3,5 mln per i fabbisogni dell'annualità in corso".
L'ordine dei lavori prevede che ora siano le singole Commissioni
consiliari a entrare in profondità riguardo ai singoli capitoli
di spesa, ma come detto la seduta della Prima è stata già
l'occasione per alcune delucidazioni richieste dai consiglieri
delle Opposizioni.
Andrea Carli (Pd) ha, quindi, anticipato la richiesta di
spiegazioni sui tempi di restituzione dei fondi concessi alle
imprese agricole. Furio Honsell (Open Fvg), Serena Pellegrino
(Avs) e Massimo Moretuzzo (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg) si
sono detti preoccupati che i 29 mln ancora da allocare, e che
sperano non aumentino all'ultimo momento, siano fonte di
provvedimenti che saranno inseriti ex novo nel ddl 26 senza
approfondimenti nelle Commissioni.
Honsell ha anche chiesto alla Giunta se si sia interrogata su
come mai ci siano così tante risorse aggiuntive, da dove
arrivino, Pellegrino che siano messe a disposizione di tutti i
consiglieri non solo di Maggioranza e se nei contributi alla
sanità siano ricompresi anche gli stipendi del personale,
Moretuzzo che i 29 mln da allocare non siano fonte di nuove
scelte politiche ma meramente tecniche, lasciando ogni
discussione per la legge di Stabilità di dicembre.
Francesco Martines (Pd), dopo aver rilevato che le Aziende
sanitarie sono ancora in difficoltà nonostante quanto affermato
in Assestamento di luglio, ha puntato il dito sull'incremento
dell'88,8% del gettito, "talmente grande che deve far
riflettere". Da ultima, Laura Fasiolo (Pd) si è unita ai
ragionamenti dei colleghi e ha poi evidenziato la carenza di
risorse per il telesoccorso.
"La risposta alle maggiori compartecipazioni viene da quanto
affermato dal ministro Giorgetti - ha risposto l'assessore Zilli
- ovvero che è l'intero sistema Paese che sta avendo una crescita
straordinaria da post pandemia, all'interno dell'Eurozona
l'Italia è la più dinamica e il Pil è incrementato. Inoltre, le
Regioni speciali come la nostra godono della compartecipazione al
gettito erariale con il vantaggio che ne deriva, oltre alla
nostra capacità di contrattare con il Governo".
ACON/RCM-fa