MOLINARO SU ASSEGNI NASCITE

Udine, 08 feb - I lavori del Consiglio delle Autonomie sono proseguiti con l'esame del regolamento che modifica quello per la concessione degli assegni ''una tantum'' correlati alle nascite e alle adozioni di minori avvenute a partire dall'1 gennaio 2007. Un provvedimento che si inquadra nelle iniziative a sostegno della famiglia e della genitorialità, estendendo la possibilità di accesso al bonus a nuove categorie e ai casi di nascite gemellari. Il regolamento ha ottenuto parere favorevole da parte dell'Assemblea, con 13 voti a favore, 3 contrari ed altrettante astensioni. Come ha spiegato l'assessore regionale all'Istruzione e Cultura, Roberto Molinaro, la modifica alla normativa sul ''bonus bebè'' rappresenta uno degli elementi dell' aggiornamento dell'apparato legislativo regionale attualmente in corso. Con questo strumento normativo sono stati finora erogati dalla Regione, tramite i Comuni, nei tre anni di operatività della legge (5.200 ''bonus bebè'' nel 2007, 5.236 nel 2008, 4.700 nel 2009), oltre 7,850 milioni di euro. Parere favorevole, con 14 voti e un'astensione, ha poi ottenuto anche la proposta di legge per interventi di promozione per la cura e la conservazione finalizzata al risanamento e al recupero dei terreni incolti e/o abbandonati nei territori montani, illustrata dal consigliere regionale Franco Baritussio. La legge mira a consentire il recupero dei terreni nelle aree classificate montane del Friuli Venezia Giulia: attraverso le operazioni di sfalcio, fresatura, decespugliamento, taglio e rimozione di piante e di vegetazione permetterà la conservazione e il miglioramento del paesaggio montano, la salvaguardia del suolo, il riequilibrio economico e la valorizzazione delle attività agricole. Consentirà inoltre di svolgere interventi di prevenzione dal dissesto idrogeologico e di risolvere i problemi correlati alla presenza di animali nocivi nonchè la prevenzione degli incendi boschivi grazie allo sfalcio della vegetazione, in grado di limitare la diffusione delle fiamme. E' infine stata rinviata alla prossima seduta del Consiglio l'espressione del parere sulla proposta di legge numero 85, ''Modifiche alla legge regionale del 2 aprile del 1991, numero 14, in materia di Norme integrative in materia di diritto allo studio''. ARC/CM