San Vito al Tagliamento, 11 dic - Tecnologia e innovazione sono
oggi il vero "core business" delle imprese, ma ricerca e sviluppo
non sono possibili senza personale qualificato: per questo ß nato
"Keymec", nuovo centro di innovazione, ricerca e formazione di
ricercatori e tecnici qualificati nel settore della meccanica.
Keymec" ß stato inaugurato oggi alla presenza del presidente
della Regione, Riccardo Illy, e dell'assessore regionale al
lavoro e formazione, Roberto Cosolini, presente, fra gli altri,
anche il consigliere regionale Daniele Gerolin.
Keymec si trova nel cuore della Zona Industriale Ponte Rosso
(ZIPR) a San Vito al Tagliamento. Il Centro di innovazione,
ricerca e formazione per la meccanica - come hanno spiegato
Roberto Campaner, presidente di ZIPR, Benito Zollia, socio
fondatore del Centro e imprenditore della "Brovedani", Stefano
Tonchia dell'UniversitÖ di Udine, direttore di Keymec - ß
finalizzato alla formazione di ricercatori e tecnici
specializzati nella meccanica fine, nei processi innovativi e
nella prototipazione di nuovi prodotti.
Per il presidente Illy essere "nell'era della conoscenza non
significa abbandonare certe produzioni, ma far så che il valore
aggiunto delle aziende sia determinato da un maggior grado di
conoscenza e quindi di competitivitÖ".
La Regione - ha sostenuto ancora il presidente - ß impegnata
nella promozione della cultura dell'innovazione e per questo
mette a disposizione risorse. Che non sono solo quelle
finanziarie (comunque cospicue grazie alla Legge regionale sulle
PMI, a Friulia Holding, allo sconto selettivo sull'Irap), ma
anche quelle amministrative (per migliorare l'efficienza della
pubblica amministrazione), quelle infrastrutturali, quelle
conoscitive (grazie alla LR sull'innovazione), quelle umane
(grazie alla formazione e al sostegno alle universitÖ regionali).
Soffermandosi quindi sulla "Keymec", Illy ne ha sottolineato due
aspetti inediti: l'impegno diretto di un'azienda fortemente
innovativa come la Brovedani nella formazione e nel trasferimento
della conoscenza; la diffusione delle tecnologie ad altre
imprese. "Il tutto - ha concluso - in una zona industriale come
questa di Ponte Rosso, che costituisce un modello che andrebbe
diffuso, sapendo essa coniugare gli aspetti tradizionali di un
Consorzio del genere con quelli nuovi di fornitura di servizi".
Da parte sua l'assessore Cosolini ha affermato che il sostegno
della Regione a un'iniziativa come la Keymec ß assicurato per più
motivi. "Questo Centro - ha detto - fa incontrare domanda di
formazione con offerta di formazione; sa integrare i lati del
triangolo della ricerca, diffusione e utilizzo della conoscenza;
sa fare formazione continua del personale".
Questi aspetti caratterizzano anche i progetti della Regione per
il prossimo piano comunitario del Fondo sociale europeo. Oltre a
ciò la Keymec integra le aziende, sa far interagire le strategie,
integra diversi ambiti della formazione: "qui - ha concluso -
potrebbero svolgersi alcuni corsi di quella scuola per
imprenditori che la Regione intende far partire nei primi mesi
del 2007".
All'inaugurazione sono intervenuti anche il sindaco di San Vito
al Tagliamento, Gino Gregoris, il presidente della Provincia di
Pordenone, Elio De Anna, la presidente di Unindustria Pordenone,
Cinzia Palazzetti, il Magnifico Rettore dell'UniversitÖ di Udine,
Furio Honsell; mentre il Vescovo di Concordia-Pordenone, mons.
Ovidio Poletto, ha benedetto la nuova struttura.
Nato dall'idea originale di Brovedani SpA, sviluppato con il
sostegno del Consorzio per la ZIPR, ENAIP FVG, Polo Tecnologico
di Pordenone e co-finanziato dalla Regione, il Centro si pone
come finalitÖ lo sviluppo di competenze innovative da trasferire
alle imprese attraverso la formazione di ricercatori e tecnici
specializzati nella tecnologia applicata e nei processi
innovativi; l'innovazione continua delle tecnologie e dei sistemi
di qualitÖ; la creazione di una specifica unitÖ di prototipazione
e di ricerca di nuovi processi produttivi; l'implementazione di
sistemi di gestione avanzati.
Intanto sono giÖ operativi (da novembre) i primi due corsi di
alta specializzazione per l'innovazione tecnologica: "utensili e
tecnologia del taglio" e "macchine utensili", entrambi
frequentati da decine di periti, ingegneri e tecnici occupati in
importanti aziende del settore meccanico del Friuli Venezia
Giulia.
Keymec ß dotato delle più avanzate strutture e di macchinari
all'avanguardia: a disposizione di allievi e professionisti ci
sono 700 metri quadri di capannone, 4 aule laboratorio e un "open
space" per attivitÖ di ricerca, dove saranno posizionati
macchinari a tecnologia avanzata.
ARC/Nico Nanni