Ambiente: Scoccimarro, necessaria una visione a medio-lungo termine

L'assessore è intervenuto questa mattina nell'ambito di Trieste Next Trieste, 27 set - "La politica deve fare ciò che è giusto non quello che conviene, sviluppando azioni di ampio respiro guardando a orizzonti di medio-lungo periodo. L'uomo deve essere posto al centro di una visione ambientalista, superando l'errata concezione per cui gli esseri umani sono in qualche modo contrapposti all'ambiente. Il punto focale di qualsiasi azione deve quindi essere la sostenibilità, non l'immobilismo, con l'obiettivo di lasciare ai nostri figli un Friuli Venezia Giulia migliore di quello che abbiamo trovato. Ne abbiamo prove evidenti quando si parla di prevenzione del rischio idrogeologico: in molti casi è infatti proprio la mancanza di manutenzione ad aggravare i danni causati da eventi atmosferici estremi". È il concetto espresso dall'assessore regionale alla Difesa dell'ambiente, energia e sviluppo sostenibile Fabio Scoccimarro durante la tavola rotonda sul tema "Mare che sale. Gli effetti dei cambiamenti climatici sulle nostre coste", organizzata a Trieste nell'ambito di Trieste Next. Dopo aver rimarcato la necessità di interventi coordinati a livello internazionale, Scoccimarro ha evidenziato che "paradossalmente il vero trionfo per un'amministrazione pubblica è quando gli interventi in ambito ambientale passano inosservati; ciò vorrebbe dire che le opere realizzate hanno fatto il proprio dovere ed evitato danni alle cose o, molto peggio, alle persone. Un esempio di tutto ciò sono gli interventi realizzati nella nostra regione a difesa degli argini dei fiumi a protezione dei centri abitati". L'assessore ha infine ricordato la necessità di "adeguarsi ai cambiamenti in corso a livello globale, anche nelle abitudini quotidiane. La nostra è una terra che è sempre stata ricca di acqua, ma non possiamo più permetterci di sprecare questa risorsa, abusando ad esempio dei pozzi artesiani, ma dobbiamo usarla nel modo migliore e conservarla per utilizzarla nei momenti di siccità che potrebbero presentarsi". ARC/MA/al