Il vicegovernatore a Pordenone alla presentazione delle Giornate:
carta vincente per Pordenone Capitale cultura italiana 2027
Pordenone, 25 set - "Pordenone ha appena concluso con grande
successo la stagione di Pordenonelegge e già si appresta a dare
avvio alle Giornate del Cinema muto. Altra iniziativa che davvero
proietta la città, ma anche l'intera regione, nell'olimpo non
solo nazionale ma internazionale. Ormai alla sua 43. edizione la
rassegna, solo apparentemente di nicchia, di anno in anno
acquisisce sempre nuovi estimatori e appassionati che spesso lo
diventano proprio partecipando alle Giornate e contemplando delle
pellicole, mute ma eloquenti allo stesso tempo, poiché ci
raccontano la storia dell'epoca degli albori del cinema
accompagnata magistralmente dalla musica rendendo suggestiva
un'esperienza che in molti ogni anno decidono di vivere arrivando
da ogni parte del mondo a Pordenone".
Lo ha detto questa mattina a Pordenone il vicegovernatore della
Regione con delega alla Cultura, Mario Anzil, partecipando - al
Teatro "Giuseppe Verdi" - alla presentazione della 43. Edizione
del Festival "Le Giornate del Cinema muto".
"La Regione proprio per l'eccellenza dimostrata in questi anni -
ha evidenziato Anzil - sostiene convintamente la rassegna e
ringrazia ancora una volta gli organizzatori. Un evento che
proietta la città di Pordenone alla ribalta non solo nazionale ma
internazionale e contribuisce decisamente ad affermarla nella sua
sfida di diventare Capitale italiana della cultura 2027 per la
sua grande vivacità culturale".
Il vicegovernatore ha voluto poi aggiungere: "Crediamo che ormai
le Giornate del cinema muto abbiano dimostrato quanto, sia per
chi organizza un evento culturale che per chi amministra un
territorio, è importante la mission da porsi: creare, cioé, un
luogo dove sia più bello e affascinante vivere. E la cultura è un
formidabile strumento per rendere un luogo più bello e vivace da
vivere".
"Inoltre, il Festival ha anche il merito - ha sottolineato ancora
Anzil - di porsi perfettamente all'interno di quella che è la
visione di "cultura di confine e di frontiera" della Regione
Friuli Venezia Giulia. Questa è la bandiera per il nostro futuro,
la cultura che trasforma il concetto stesso di confine: da
barriera a cerniera delle diverse identità plurime che si
confrontano. Ecco, l'apertura al mondo - ha affermato il
vicegovernatore - del Festival del Cinema muto è la testimonianza
di come abbia saputo superare i confini creando rapporti con
altre istituzioni culturali europee ed internazionali e
continuando a richiamare ogni anno appassionati da ogni parte del
mondo".
L'edizione 2024 del festival è in programma dal 5 al 12 ottobre
al Teatro Verdi di Pordenone, anticipata dalla preapertura, il 4
ottobre, al Teatro Zancanaro di Sacile e seguita dalla replica
dell'evento speciale di chiusura il 13 ottobre al Verdi. Per
coloro che non possono raggiungere Pordenone, anche quest'anno
non mancherà una selezione online del programma.
ARC/LIS/gg