Trieste, 05 feb - La piattaforma logistica del Friuli Venezia Giulia diventa un'opportunità per il Paese e per l'Europa. Questo, secondo il presidente della Regione Renzo Tondo, il significato del convegno "Lo spazio mediterraneo della mobilità" che si è concluso oggi a Trieste con la partecipazione del ministro degli Affari esteri Franco Frattini, del viceministro alle Infrastrutture e Trasporti Roberto Castelli e del commissario europeo ai Trasporti Antonio Tajani. "Ci sono - ha osservato Tondo - due elementi positivi emersi da questo convegno sulla portualità dell'Alto Adriatico: il fatto che a organizzarlo siano stati due ministeri, quello degli Affari esteri e quello delle Infrastrutture e Trasporti, significa che a livello governativo vi è la consapevolezza che Trieste e il Friuli Venezia Giulia rappresentano un'opportunità non solo per questa regione ma per tutto il Paese". "Il secondo elemento positivo - ha aggiunto - è la volontà manifestata da un grande gruppo, l'Unicredit, di far decollare un percorso virtuoso secondo il quale Stato, Regione e privati convergono su un intervento di potenziamento complessivo della piattaforma logistica con particolare riferimento ai porti di Trieste e Monfalcone, creando in questo modo un'occasione di sviluppo per l'intero Friuli Venezia Giulia e per il sistema Italia". Tempi e risorse, secondo il presidente Tondo, sono aspetti fondamentali per far decollare il progetto. "Bisogna capire - ha osservato - quanto il Governo nazionale ritiene di poter mettere in pista, in termini di risorse finanziarie. Noi come Regione siamo disponibili a fare la nostra parte, a cominciare dal raddoppio del molo VII e dal nuovo terminal di Monfalcone, e per gli altri interventi che si rendessero necessari. È importante anche ciò che decideranno le Ferrovie dello Stato. Se c'è una partecipazione complessiva noi ci stiamo". "Un'altra considerazione - ha aggiunto Tondo - è che un intervento del genere non si realizza in tempi ragionevoli se non attraverso percorsi commissariali. Il Governo deve quindi mettersi nell'ordine di idee che in questo caso occorre individuare una figura di commissario che permetta di imprimere una forte accelerazione sui tempi delle procedure burocratiche". È questo un punto toccato indirettamente anche dal ministro Frattini nel suo intervento, nel quale ha garantito il pieno appoggio della rete diplomatica italiana per la sua promozione internazionale, all'interno di una sempre più incisiva "diplomazia economica" che il Governo intende sviluppare. Il ministro ha parlato di un progetto esemplare di collaborazione fra pubblico e privato, sottolineando l'importanza di definire una "governance" adeguata con la partecipazione di Stato, Regione e privati. Ed è all'interno di questa "governance" che la Regione, secondo Frattini, dovrà avere un ruolo centrale, nella prospettiva del decentramento e del federalismo. ARC/PF