Al via bando per 56 residenze nel capoluogo giuliano
Trieste, 20 set - "È indispensabile che ogni centro abitato
del territorio disponga di un numero idoneo di abitazioni a
favore della cosiddetta 'fascia grigia' della popolazione, ovvero
coloro che non rientrano nelle categorie sociali a cui è dedicata
l'edilizia sovvenzionata e, al contempo, non riescono a rientrare
nei canoni propri del mercato immobiliare. Il nuovo bando
relativo all'housing sociale nella città di Trieste è un
intervento importante in aggiunta alle numerose opere eseguite in
questi anni nel territorio regionale, che hanno permesso un
recupero consistente del patrimonio edilizio esistente. Tra i
soggetti maggiormente interessati rientrano le giovani coppie, le
persone anziane monoreddito e i lavoratori che si trasferiscono
sul territorio per motivi professionali (come ad esempio le Forze
dell'ordine, ma anche insegnanti, medici, infermieri e molte
altre categorie)".
È quanto ha dichiarato l'assessore regionale alle Infrastrutture
e Territorio Cristina Amirante, commentando l'apertura del bando
per l'assegnazione di 56 appartamenti, realizzati tramite il
Fondo housing sociale Fvg sottoscritto dalla Regione, nel
complesso immobiliare di strada di Cattinara a Trieste.
Gli appartamenti sono distribuiti su due palazzine di cinque
piani di nuova costruzione e sono realizzati in classe A4 e A3,
secondo i più elevati standard di efficienza energetica e di
sostenibilità ambientale, con particolare riferimento alla
qualità realizzativa degli immobili, anche grazie alla presenza
di un impianto fotovoltaico in copertura e di un tetto green
realizzato con erba naturale.
In virtù della Lettera di Intenti trilaterale siglata lo scorso
29 luglio, che ha visto coinvolti sinergicamente il Comune nella
persona del Sottosegretario di Stato al Mef, nonché assessore
alle Politiche dei servizi generali Sandra Savino, la Questura di
Trieste nella persona del questore pro tempore Pietro Ostuni e il
privato società Finint Investments nella persona del Procuratore
speciale Lidia Rotondi, e successivamente della convenzione
sottoscritta lo scorso agosto tra Comune di Trieste, Questura di
Trieste e Finint Investments, parte degli alloggi potrà inoltre
essere destinata a dipendenti della Polizia di Stato in servizio
sul territorio comunale che, per motivi di esigenze familiari,
hanno espresso la necessità di usufruire di soluzioni abitative
che possano ospitare l'intero nucleo familiare. Spetterà alla
Questura il compito di individuare i dipendenti della Polizia di
Stato destinatari degli appartamenti sulla base degli stessi
criteri previsti dal bando.
Le residenze disponibili, tutte dotate di posti auto di
pertinenza e di un giardino privato per gli appartamenti al piano
terra, sono: 12 monocamera, 39 bicamere e 5 tricamere e sono
disponibili per la locazione con canoni mensili a partire
rispettivamente da 330 euro, 440 euro e 815 euro, in base alle
metrature.
Il bando, attivo da oggi (20 settembre 2024), è disponibile sul
sito www.housingsocialefvg.it. Gli alloggi saranno assegnati in
seguito ad una procedura, curata dal gestore socio-immobiliare
C.A.S.A. Fvg, che prevede la raccolta delle manifestazioni di
interesse da presentare entro il 19 novembre 2024. Nell'avviso
per la raccolta delle manifestazioni di interesse sono indicati i
criteri per l'assegnazione ai richiedenti, tra cui quello
riferito alla capacità economica (Isee non superiore a 45.000)
e quelli soggettivi previsti dalla convenzione di housing sociale
con il Comune di Trieste.
Con i 56 appartamenti di Trieste salgono a 19 le iniziative in
portafoglio del Fondo Housing Sociale Fvg per complessive 660
unità abitative: 27 a Maniago, 53 a Pordenone, 15 a Pasiano di
Pordenone, 32 a Remanzacco, 139 a Trieste, 202 a Udine, 20 a
Lignano Sabbiadoro e 67 a Monfalcone, cui si aggiungono 29 unità
a Pasian di Prato in corso di acquisizione e ulteriori 76 unità a
Udine in corso di realizzazione.
"Interventi che ben si inseriscono all'interno della politica
abitativa della Regione", ha evidenziato Amirante ricordando che
proprio in questi giorni l'Amministrazione regionale ha dato il
via agli incontri con i diversi soggetti portatori di interesse
per discutere la modifica della legge regionale 1 del 2016,
inerente all'abitare sociale.
In particolare, nel capoluogo Trieste, l'iniziativa di strada di
Cattinara rappresenta il secondo progetto di housing sociale
sviluppato dal Fondo Housing Sociale Fvg, dopo quello di
"CasaAdHoc" che ha riguardato la conversione dell'ex fabbrica
"Sadoch" in via dell'Ippodromo (angolo via del Ghirlandaio) con
la realizzazione di 83 appartamenti che, insieme ai 56 alloggi di
Cattinara, portano a 139 il totale degli alloggi realizzati
complessivamente. Nella città giuliana, inoltre, il Fondo housing
sociale Fvg ha convertito un immobile a destinazione direzionale
in uno studentato da 360 posti letto che sarà inaugurato nelle
prossime settimane.
ARC/PAU/al