Trieste, 29 gen - "Provo una commozione profonda e mi torna in mente l'ultimo incontro, in ospedale a Udine tra Natale e Capodanno. Era sofferente ma ben presente sui temi che la politica sta affrontando e mi incoraggiava ad andare avanti sulla strada della modernizzazione". Renzo Tondo, presidente della Regione, sottolinea la grande figura di Adriano Biasutti, "un leader non solo udinese, da dove si è mosso per diventare segretario regionale della Democrazia cristiana e successore del presidente della Regione Antonio Comelli nel delicato e importante momento del completamento della ricostruzione del Friuli dopo il terremoto". "Ricordo con piacere la sua visione unitaria della regione. Una regione che lui vedeva aperta e fortemente attiva all'interno dell'Europa e per questo mi sollecitava a continuare con convinzione nel nostro impegno internazionale che lui vedeva come prosecuzione del suo lavoro per la Comunità di Alpe Adria". Tondo ricorda infine "lo spirito di servizio alla regione che Biasutti ha dimostrato poco più di un anno fa accettando di far parte della Commissione paritetica per le norme di attuazione del nostro statuto di autonomia, sottolineandomi l'importanza di saper coniugare autonomia e responsabilità". ARC/GB