TAGLIAMENTO. PELLEGRINO (AVS): AUDIZIONE IN IV COMM SU OPERE A DIGNANO

(ACON) Trieste, 19 set - "Le opere sul medio Tagliamento, a partire dalla traversa di laminazione di Dignano, riguardano realmente l'interesse collettivo alla corretta gestione delle piene del fiume? O invece partono dalla considerazione che a valle si chiedono garanzie per poter sfruttare aree altrimenti a rischio esondazione e quindi inutilizzabili per gli investimenti in edilizia e si giustificano essenzialmente perchè, visti i costi preventivati, sono un ghiotto boccone per le gare degli appalti?" Sono gli interrogativi posti in una nota, ma anche all'Aula, dalla consigliera regionale Serena Pellegrino (Alleanza Verdi e Sinistra), che aggiunge: "L'interrogazione a risposta immediata che ho discusso in mattinata sul progetto della traversa di Dignano, sul fiume Tagliamento, ha evidenziato da parte dell'assessore Scoccimarro che non si è ancora focalizzato il rapporto tra sicurezza dei territori e delle comunità e le complesse esigenze di tutela dell'ambiente fluviale. Temo che non basterà, per dissipare le motivate preoccupazioni, l'audizione in IV Commissione preannunciata dall'assessore, che si è detto disponibile (e che questo resti agli atti) a convincersi che servono opere alternative alle ipotesi fin qui delineate per intervenire sulla sicurezza idraulica a Dignano". "Rammento alla Maggioranza consiliare - è il monito di Pellegrino - che l'economia, diciamo anche la speculazione, deve sempre e comunque fare i conti con quello che per molti è un vocabolo avulso dalla realtà, ovvero l'ecosistema che dovrebbe mettere insieme e in equilibrio tutti gli esseri animali con l'ambiente e madre Natura". "L'equilibrio non si ottiene se, come cerca di convincerci Scoccimarro, prioritaria c'è solo la sicurezza. Il faro che illumina le scelte di questa Giunta sono troppo spesso l'economia e la speculazione: ogni volta che si trova davanti a una criticità, coglie l'occasione per trovare un progetto che preveda grande dispendio di denari e importanti ricadute economiche, dimenticando che, violando senza scrupoli le leggi di madre Terra a favore di quelle del business, alla lunga la sanzione arriva. E il gioco - chiosa la consigliera - non varrà più la candela". ACON/COM/rcm