Messaggio lanciato durante manifestazione dedicata alla mostra
dei mezzi agricoli
Forgaria, 14 set - "La manutenzione del territorio è
l'elemento fondamentale che serve a questa zona del Friuli
Venezia Giulia per mantenerla viva e contribuire così a evitare
lo spopolamento. La Regione è molto sensibile e attenta a queste
tematiche, ma è necessario che il messaggio passi in maniera
chiara a tutti coloro che hanno a che fare con l'ambiente,
affinchè non si creino contrapposizioni il cui risultato finale
si traduce in un immobilismo che non fa bene né alla montagna né
a chi la vive"
È questo il messaggio lanciato dall'assessore regionale alle
Risorse agricole con delega alla Montagna Stefano Zannier nel
corso della cerimonia della quinta edizione del "Ritrovo di
trattori anziani e non" svoltasi a Monte Prat di Forgaria. Alla
presenza del vicesindaco Luigino Ingrassi e degli organizzatori
della manifestazione Corrado Vidoni e Carlo Persello, l'esponente
dell'Esecutivo ha evidenziato l'importanza dell'iniziativa "che
mette assieme giovani e meno giovani accomunati tutti dalla
passione per le macchine agricole, dietro le quali c'è spesso il
lavoro di una famiglia intera e di una economia che è vitale per
chi opera in queste zone del Friuli Venezia Giulia".
L'assessore ha poi ricordato che, per mantenere attrattivo il
patrimonio montano, è necessario compiere su di esso delle
operazioni di tutela, che possono avvenire solo con lo sforzo
congiunto di tutti. "Mi riferisco - ha detto Zannier - alla
necessità di operare costantemente la manutenzione ordinaria del
territorio che consente all'ambiente montano di mantenere intatta
la sua peculiarità, evitando che i mancati interventi si
traducano, ad esempio, in un imboschimento selvaggio dal quale è
difficile poi tornare indietro. A ciò si aggiunge anche la
necessità di prevenire alcune situazioni di disagio come quella
legata alla presenza incontrastata della fauna selvatica che
rappresenta in questo momento un problema di non poco conto".
"Per fare in modo che questi interventi siano efficaci - ha
concluso l'assessore - la nostra montagna ha bisogno di essere
capita anche da chi non la vive ma magari ci trascorrere solo
qualche giorno in vacanza, apprezzandone le bellezze che sa
offrire. Facendo comprendere anche a loro quali siano le vere
problematiche di queste aree si riesce a creare quella coscienza
collettiva capace di superare gli ostacoli che si vengono a
creare ogniqualvolta si ha a che fare con la natura. La tutela
infatti non deve tradursi in immobilismo quanto invece in azioni
concrete e mirate che possano permettere a tutti di continuare a
godere delle bellezze che il nostro territorio sa offrire".
ARC/AL/ma