Trieste, 12 set - "La presenza di tante lingue è espressione
della costellazione di culture che caratterizzano il Friuli
Venezia Giulia ed è un aspetto della nostra specialità che
intendiamo custodire con prospettiva ed orgoglio".
È quanto espresso dall'assessore regionale alle Autonomie Locali
e lingue minoritarie Pierpaolo Roberti, intervenuto all'apertura
del XVI convegno internazionale dell'Associazione per la Storia
della Lingua Italiana (ASLI), emanazione scientifica
dell'Accademia della Crusca. L'incontro era dedicato al tema
"Lingue, frontiere, esplorazioni e migrazioni. Storia della
lingua e storia del contatto linguistico" in collaborazione con
l'Università degli Studi di Trieste.
Nel suo discorso, l'assessore ha ricordato l'attività promossa
dal Servizio lingue minoritarie e corregionali all'estero che
"per vocazione della stessa regione ricerca il contatto con le
differenti lingue conviventi in Friuli Venezia Giulia". Tra i
progetti evidenziati figura CrossTerm, recentemente avviato
nell'ambito del Programma Interreg VI/A Italia-Slovenia 2021-2027
al fine di abbattere gli ostacoli burocratici ed interpretativi e
armonizzare esperienze e servizi pubblico anche in lingue
diverse, mediante buone prassi orientate alla standardizzazione
della terminologia giuridico-amministrativa.
"Viviamo in una terra dove le lingue entrano in contatto
continuamente; eventi come questo, in un luogo simbolo come
l'edificio di via Filzi alla presenza di studenti, interpreti e
traduttori, arricchiscono e rafforzano un fattore identitario
unico al mondo".
ARC/Com/al