L'assessore ha aperto l'anno scolastico a Forgaria. Taglio del
nastro al nido "I gufetti"
Forgaria, 11 set - "Le scuole di montagna rappresentano un
presidio per la comunità, che favoriscono l'insediamento delle
famiglie in queste zone della regione. Abbiamo scelto
simbolicamente questo istituto a dimostrazione
dell'interessamento che la nostra Amministrazione ha nei
confronti anche delle piccole realtà presenti in zone
periferiche, ai quali va il nostro pieno supporto".
Lo ha detto l'assessore regionale all'Istruzione Alessia Rosolen
incontrando oggi gli alunni dell'istituto comprensivo di Forgaria
in occasione dell'apertura dell'anno scolastico. Alla presenza
del sindaco Pierluigi Molinaro e del dirigente scolastico
Francesco Candido, l'esponente dell'Esecutivo - salutando i
ragazzi delle primarie e delle secondarie di primo grado - ha
posto l'accento sul valore dell'agenzia formativa nelle aree
montane e sui sostegni che la Regione continua ad assicurare
all'intera filiera scolastica.
"Come dimostrato in molti casi - ha detto l'assessore - le nostre
scuole di montagna sono in grado di garantire non solo servizi di
qualità, ma diventano anche un punto di riferimento e di
attrazione per le famiglie evitando il progressivo spopolamento
del territorio, mantenendo inoltre attive e dinamiche queste zone
del Friuli Venezia Giulia. Nel caso di Forgaria poi, è stata
lungimirante la volontà di allargare il plesso scolastico, che
ora può contare, oltre che sulla realtà locale, anche su quella
di Majano, Buja e Treppo; in questo modo si è venuto a creare un
bacino di 1200 alunni e 170 unità di personale, numeri che
consentono una gestione ottimale del percorso di istruzione dei
ragazzi. Creare in un territorio una filiera educativa che parte
dalle scuole dell'infanzia significa garantire ai cittadini un
importante servizio che fa crescere la comunità; se a ciò si
sommano i contributi che la regione garantisce alle famiglie
degli studenti di vario ordine e grado, allora si raggiunge anche
un secondo e altrettanto importante obiettivo che è quello di
scongiurare la denatalità".
Dopo aver salutato i ragazzi della scuola primaria augurando loro
un buon avvio di anno scolastico, Rosolen si è spostata a Cornino
dove si è svolta la cerimonia di inaugurazione dell'asilo nido "I
gufetti". L'edificio è stato realizzato con fondi statali
provenienti dal Pnrr, garantiti al Comune due anni fa. Quindi è
stata avviata la progettazione per il recupero dei locali,
riqualificati sia sotto il profilo sismico che energetico. Da
oggi l'istituto è in grado di ospitare 14 bambini.
Le risorse che la Regione ha destinato all'istruzione e al
diritto allo studio sono quasi raddoppiate dal 2018 ad oggi,
passando dagli iniziali 31,3 milioni agli attuali 56 milioni nel
2024. Per quanto riguarda poi il "pacchetto scuola" per l'anno
scolastico che ha preso il via oggi sono stati stanziati 3,5
milioni di euro (300 mila euro in più dell'anno precedente);
queste risorse serviranno per potenziare i tirocini formativi e
il personale amministrativo in servizio, incrementare il numero
di docenti di sostegno e quelli di lingue straniere (tedesco e
inglese) nonché quelli a supporto degli studenti con criticità
(bes/dsa/disabilità).
Sempre per l'attuale anno scolastico la Regione ha destinato 33
milioni per l'abbattimento delle rette negli asili nido; nel
precedente anno scolastico le risorse erano state pari a 32
milioni di euro e avevano permesso di coprire 6200 domande di
sostegno a fronte di 7617 posti accreditati in Friuli Venezia
Giulia. Del totale, 7118 posti sono quelli degli asili nido (2863
pubblici e 4255 privati), mentre 499 sono invece i posti per
servizi integrativi (363 nei servizi educativi domiciliari, 106
negli spazi gioco e 30 nei centri per bambini e genitori).
ARC/AL/pph