Questa mattina il taglio del nastro del nuovo pick up in
dotazione alla squadra comunale di Protezione civile di Dignano
Dignano, 7 sett - "Un modello di vita, un modello di società,
un modo di essere e di sentire: questa è la dimensione della
protezione civile in Friuli Venezia Giulia, un mondo al quale
abbiamo deciso di appartenere e di dedicare le nostre energie.
Un'esperienza che abbiamo la responsabilità di portare avanti, di
fare in modo che prosegua, passando il testimone da una
generazione all'altra. Lo possiamo fare destinando risorse
importanti per formazione, attrezzature, mezzi, ma in primo luogo
mettendo al centro la persona, il volontario, cuore pulsante del
sistema. Una figura sempre più professionale, che ha la capacità
non solo di proteggere il territorio e le persone ma anche di
rassicurare le comunità nei momenti di difficoltà".
Lo ha sottolineato, questa mattina, l'assessore con delega alla
Protezione civile del Venezia Giulia, Riccardo Riccardi,
intervenuto a Dignano, negli spazi della sede della Protezione
civile comunale, per il taglio ufficiale del nastro di un nuovo
mezzo in dotazione alla squadra municipale di Dignano, un pick up
reso disponibile con un finanziamento di circa 44mila euro.
Presenti, tra gli altri, alla cerimonia, il sindaco Giambattista
Turridano, il nuovo l'assessore comunale con delega alla
protezione civile, Omar Orlando, il nuovo coordinatore della
squadra di Pc, Paolo Orlando, il nuovo caposquadra, Erik
Cimolino, e i volontari della squadra che conta 15 tra uomini e
donne, fra i quali diversi giovani.
Nel ringraziare i volontari e l'amministrazione comunale per
l'impegno e la disponibilità sempre dimostrate, Riccardi ha
ricordato l'importanza del sistema di protezione civile, capace
di adattarsi e di evolvere in base alle contingenze: "Abbiamo
superato Vaia, abbiamo affrontato la difficile emergenza della
pandemia con centinaia e centinaia di volontari che hanno dato la
loro disponibilità nella distribuzione di mascherine,
nell'assistenza alle famiglie, nei paesi, nei centri vaccinali.
Abbiamo dato assistenza ai profughi che fuggivano dalla guerra in
Ucraina, siamo stati hub nazionale per gli aiuti da destinare
alla Turchia terremotata, e dal Friuli Venezia Giulia sono
partite numerose colonne mobili alla volta dell'Emilia
alluvionata. Poi la grandinata a Mortegliano e non ultimi gli
incendi che ci vedono sempre impegnati, anche in questi giorni.
Non avremmo potuto affrontare tutta questa serie di emergenze
senza la straordinaria forza del volontariato".
Riccardi ha rimarcato l'importanza di mantenere la continuità
dell'esperienza della protezione civile: "Anche in questo momento
storico di profondo cambiamento, nel quale siamo chiamati a
riorganizzare il sistema pure a fronte di una mutata condizione
numerica della nostra popolazione, con un inverno demografico con
il quale fare i conti, e con la necessità sempre più importante
di operare in piena sicurezza e con la massima e più puntuale
formazione".
La squadra comunale di protezione civile di Dignano è nata nel
1992, ad appena due anni dalla costituzione delle Dipartimento
nazionale di Protezione civile. Opera in una sede rinnovata, a
fianco del palazzo del Municipio. Nel 2023 i volontari sono stati
impegnati per 172 ore/uomo per attività di prevenzione sul
territorio, per esercitazioni, manutenzioni alle attrezzature e
corsi di formazione.
ARC/PT/pph