Moggio Udinese, 2 set - "La situazione legata all'incendio del
monte Cimadors è senza dubbio complessa, vista la zona impervia
in cui le fiamme si sono propagate e il meteo che al momento non
prevede precipitazioni fino a giovedì notte. Fortunatamente non
sussistono particolari preoccupazioni per la popolazione
residente. Gli abitanti delle località più prossime all'incendio
(circa una decina di persone) sono state evacuate, in molti casi
hanno trovato autonomamente ospitalità presso familiari o
conoscenti. Continuiamo a lavorare per la messa in sicurezza
dell'area, con l'apporto di ben 3 elicotteri e altrettanti
canadair e la sinergia tra i volontari della Protezione civile
regionale, del Corpo forestale e dei Vigili del fuoco che
ringrazio per l'impegno encomiabile dimostrato anche in questa
occasione".
Con queste parole l'assessore regionale alla Protezione civile
Riccardo Riccardi ha spiegato le operazioni in atto per contenere
l'incendio divampato in questi giorni sul monte Cimadors, nel
Comune di Moggio Udinese, che ha interessato oltre 300 ettari di
area boschiva.
Nella mattinata di oggi l'esponente della Giunta ha firmato,
assieme al governatore Massimiliano Fedriga, un decreto di
emergenza per "poter mettere in campo con la massima celerità
tutte le azioni necessarie allo spegnimento delle fiamme", mentre
nel pomeriggio ha incontrato il sindaco di Moggio Udinese Martina
Gallizia ed effettuato un sopralluogo in alcuni punti che vedono
all'opera il sistema dei volontari.
"Dopo l'esperienza degli incendi del 2022 - ha aggiunto Riccardi
- le procedure messe in atto risultano ora più efficienti. Basti
pensare, ad esempio, che le operazioni di rifornimento di
elicotteri e canadair e di cambio turno dell'equipaggio non
avvengono più nelle basi di Roma ma a Ronchi dei Legionari.
Anche sul fronte dell'approvvigionamento di acqua stiamo cercando
di ridurre considerevolmente tempi e distanze: siamo al lavoro
per attivare il protocollo transfrontaliero con l'Austria
affinché l'acqua da aspergere sulle fiamme venga prelevate dal
lago Weissensee anziché dal mare Adriatico".
ARC/PAU/ma