Soddisfazione è stata espressa dall'assessore a conclusione della
fase di demolizione
Paluzza, 10 ago - "I lavori al passo di Monte Croce Carnico
procedono secondo quanto avevamo prestabilito fin dall'inizio,
senza ritardo alcuno. Nonostante le condizioni meteo non siano
state delle migliori nei mesi di maggio e giugno, il cantiere
procede da cronoprogramma. Esprimo in tal senso la massima
soddisfazione, ringrazio il personale tecnico e Anas per
l'impegno e la professionalità e vado ancora una volta a smentire
le preoccupazioni che sono state espresse più volte, in maniera
strumentale, in Consiglio regionale, da parte dell'opposizione".
Sono le parole dell'assessore alle Infrastrutture del Friuli
Venezia Giulia, Cristina Amirante, che fa il punto sullo stato
dei cantieri al passo di Monte Croce Carnico, in comune di
Paluzza.
"Tutta la fase di demolizione si è conclusa per tempo - è entrata
nel dettaglio Amirante -. Ogni attività in parete si è conclusa e
mi riferisco a consolidamenti, demolizioni con esplosivo e ai
disgaggi. Restano unicamente da porre in opera il sistema di
monitoraggio e i sistemi di protezione - già in fase di
esecuzione -. Lungo il versante sotto la parete di frana da
giorni sono all'opera i ragni meccanici: grazie all'azione dei
macchinari è stata pulita più della metà del versante, arrivando
oltre l'altezza della strada esistente di accesso al cantiere".
"Oggi iniziano le perforazioni della prima serie di ombrelli
paravalanghe lungo la linea tracciata e prevista del progetto -
ha spiegato l'esponente dell'Esecutivo -. Questi ombrelli, che
sono già stati preassemblati a terra, una volta montati - tramite
un'operazione semplice e veloce - daranno ancora maggiore
sicurezza agli operatori nel settore a valle. I lavori sulla
frana stanno procedendo velocemente e nel migliore dei modi, e la
ditta incaricata lavora sette giorni su sette".
"Esaurita, quindi, la determinante fase della demolizione,
comincia ora la quella di realizzazione di tutte le protezioni
che saranno collocate a tutela della strada e dei tornanti, per
il tempo necessario per la progettazione, il finanziamento e la
realizzazione di un intervento alternativo che sarà deciso, in
maniera condivisa, tra la Regione Friuli Venezia Giulia e la
Regione Carinzia", ha concluso Amirante.
ARC/PT/pph