MOLINARO SUL PROGRAMMA 2010 DELLA VILLA MANIN

Udine, 21 dic - Si aprirà in grande stile la stagione culturale di Villa Manin di Passariano, presentata a Udine alla presenza del presidente della Regione, Renzo Tondo, dall'assessore regionale all'Istruzione e Cultura, Roberto Molinaro, e dal commissario dell'Azienda Speciale Villa Manin, Enzo Cainero. Come ha evidenziato Molinaro, il programma per il 201, così come quello successivi, sarà all'insegna della continuità rispetto all'anno che si sta concludendo con esiti decisamente positivi. Sarà infatti caratterizzato dai grandi eventi, sia di carattere musicale che culturale. Il successo delle mostre di pittura dedicate a Zigaina e a Courbet-Monet (ancora in corso) ha infatti convinto la Regione di "avere imboccato la strada giusta". Parallelamente Villa Manin sarà ancora disponibile per le istituzioni culturali del Friuli Venezia Giulia, per rafforzarne, secondo Molinaro -"il ruolo di 'vetrina' della cultura regionale". L'assessore Molinaro ha quindi messo in risalto l'importanza della collaborazione, che viene riconfermata anche per il 2010, con importanti istituzioni economiche del Friuli Venezia Giulia, quali le Fondazioni Crup, CRTrieste e Antonveneta, che hanno assicurato continuità al proprio. L'obiettivo del programma espositivo per il 2010, secondo Molinaro è quello di rafforzare il ruolo non solo della Villa ma dell'intero Friuli Venezia Giulia, in una dimensione europea. Per questa ragione, mentre la mostra in atto delle opere di Courbet e Monet è orientata verso il pubblico del centro Europa, in particolare verso le popolazioni francofone, nel 2010 su Villa Manin di Passariano sarà concentrata l'attenzione dei ricercatori, degli appassionati d'arte e cultura, dunque anche di turisti, del Nord del continente. L'evento trainante sarà infatti, come ha annunciato il commissario dell'Azienda speciale, Enzo Cainero, la grande mostra del pittore norvegese di fine ottocento, Edvard Munch, che interesserà il bacino turistico della Finlandia, della Svezia, della Norvegia e della Danimarca. Il binomio cultura-turismo è dunque, secondo Molinaro e Cainero, la ricetta efficace per far mantenere alla Villa Manin quel trend di rilancio che i fatti stanno dimostrando. Inoltre, secondo Molinaro, anche le manifestazioni collaterali, come il gregge da guinness dei primati composto da centinaia di statue di pecore in mostra per le festività natalizie nel prato della Villa, fungono da elemento trainante per la visita alle grandi mostre all'interno dello storico edificio. Il programma per il 2010, o almeno parte di esso perché sono in fase di definizione anche altre manifestazioni, sarà caratterizzato anche da un eccezionale tributo a una grande famiglia di artisti friulani: Afro, Mirko, Dino Basaldella, dei quali, il prossimo anno e in quelli successivi, ricorrerà il centenario della nascita. Sarà la prima grande esposizione loro dedicata, che si terrà, anche con opere inedite, in tutto centocinquanta, dal 27 marzo al 29 agosto. Questa rassegna sarà seguita dalla grande mostra dedicata ad Edvard Munch, che si aprirà il 25 settembre del 2010, per chiudersi il 23 marzo del 2011. Come ha spiegato il curatore, Marco Goldin, la mostra di Munch sarà rappresentata da 120 tele, parte delle quali però realizzate da artisti contemporanei (metà ottocento, inizi del novecento) sempre di scuola nordica, collegati alla cultura scandinava, alla corrente del Decadentismo, e allo sviluppo artistico di Munch. Come simbolo dell'evento di Villa Manin, è stato scelto un quadro che raffigura lo 'spirito del Nord', la malinconia e l'inquietudine motivate dai grandi spazi naturali e dalle pianure sterminate. E proprio 'Lo spirito del Nord' è il sottotitolo della mostra e vuole sintetizzare il rapporto dell'uomo con lo spazio che è la caratteristica distintiva della pittura dell'epoca. ARC/Carlo Morandini