Torreano di Martignacco, 07 dic - "Essenza di sole", "Estratto
di sogno", "Concentrato di storia": sono solo alcuni degli slogan
che la Regione proporrÖ per la campagna di promozione turistica
2007 del Friuli Venezia Giulia.
Una campagna - ß stato detto oggi in occasione della Conferenza
regionale sul Turismo, i cui lavori si sono tenuti alla Fiera di
Udine e Gorizia alla presenza dell'assessore regionale alle
AttivitÖ Produttive Enrico Bertossi - che vuole far leva sulle
"emozioni" e proporre l'immagine di un territorio ricco di
peculiaritÖ.
Una immagine unica perchá vuole racchiudere in forma sintetica
tutto ciò che il territorio - intergrato nelle sue diverse
specificitÖ - offre, ed il modo in cui intende continuare a
posizionarsi.
"A distanza di un anno dalla mini riforma turistica che ha visto
la fusione delle nove Aiat in un unico soggetto: "Turismo FVG",
siamo qui a constatare - ha esordito Bertossi - che "l'anno zero"
di rilancio dell'industria turistica regionale ha prodotto
risultati lusinghieri; un dato su tutti: più 5 per cento negli
arrivi.
Il prossimo passo riguarderÖ la costituzione di sei Comitati
d'Ambito (faranno capo alle ex sedi Aiat, in alcuni casi
accorpate, e saranno formati da Comuni, Proloco e Associazioni)
chiamati a proporre a Turismo Fvg le politiche di promozione del
territorio.
"Più in generale, dopo aver ereditato nel 2003 una macchina che
non era ben oleata, ha soggiunto l'assessore, lo sforzo compiuto
in questi 3 anni ß stato quello di far capire che l'unica carta
vincente ß quella di offrire un prodotto unico, perchá con le
singole promozione non si va da nessuna parte".
"Si tratta di un salto culturale e di un gioco di squadra,
necessari per rispondere alle domande di un turista sempre più
esigente".
Dopo aver ricordato, in risposta ad alcune osservazioni emerse
nel dibattito, che gli investimenti per il rilancio del Pramollo
rappresentano una scommessa per il comprensorio turistico che fa
capo a Pontebba, e un richiamo anche per i poli di Sella Nevea a
Tarvisio, Bertossi ha insistito sulla necessitÖ di aumentare i
posti letto negli alberghi, in particolare a Grado e Lignano
("dove si punta invece sulle seconde case e sulle speculazioni
immobiliari") per riuscire a vendere meglio il nostro prodotto.
Grado e Lignano, inoltre, devono puntare ad allungare la stagione
turistica con gli avvenimenti sportivi nella prima localitÖ,
esaltando l'offerta termale nella seconda.
Da qui l'invito ad investire sui servizi e sulle strutture
ricettive per "diventare più competitivi in termini
imprenditoriali e non assistenziali, e la Regione - ha precisato
Bertossi - ha dato il buon esempio proponendo Turismo Fvg,
secondo un ragionamento che ci vede lontani dalla politica e
vicini al business".
La Regione ha poi favorito il dialogo fra i vari soggetti del
settore con l'intento di realizzare sinergie e raggiungere
obiettivi condivisi, "guardiamo con ottimismo al futuro perchá
lavorando tutti assieme abbiamo la probabilitÖ di fare meglio".
Un prossimo banco di prova sarÖ rappresentato dalla
partecipazione al Bit di Milano, a febbraio 2007, dove il Friuli
Venezia Giulia avrÖ uno spazio maggiore a disposizione e sarÖ
l'occasione, secondo l'assessore, per presentare una immagine
ancor più qualificata che fa leva sulla presenza di Consorzi (il
cui numero secondo Bertossi andrebbe ridotto) e privati (purchá
presentino offerte in linea con gli standard di qualitÖ). Bit a
parte, l'assessore ha rivolto un invito ad una maggiore presenza
di operatori e rappresentanti dei Consorzi alle fiere "perchá le
facciamo per voi non per noi", ha puntualizzato.
Un ultimo cenno ß stato rivolto dall'esponente della Regione alla
formazione degli operatori del settore dove, grazie anche
all'opera dell'Alta scuola di Turismo, sarÖ profuso un impegno
maggiore nel 2007.
Alla Conferenza odierna, che ha visto un'ampia e puntuale
elencazioni dei dati raggiunti nel 2006 e l'illustrazione dei
programmi per il prossimo anno, ad opera del direttore di Turismo
Fvg, Josep Eiarque, ß intervenuto un folto pubblico composto da
amministratori, associazioni di categoria e operatori del
settore.
ARC/RCR