Salute: Riccardi, servizi disabilità in collaborazione con gli Ambiti

L'assessore incontra i sindaci: proseguiamo lavoro su gestione personale e flussi delle risorse economiche Udine, 1 ago - "L'applicazione della norma regionale del 2022 sul riassetto delle competenze sui servizi alle disabilità tra Ambiti socio-sanitari dei Comuni e Aziende sanitarie territoriali sta già dando buoni risultati e molto lavoro è stato fatto. Restano però ancora da definire due questioni fondamentali sulle quali permane qualche diversità di gestione sui territori della regione". Lo ha detto oggi pomeriggio l'assessore regionale alla Salute e alla disabilità, Riccardo Riccardi, partecipando a un incontro - nella sede della Regione a Udine - con tutti i sindaci a capo degli Ambiti sociosanitari e dei direttori socio-sanitari delle Aziende sanitarie regionali - per fare il punto sulla attuazione della legge regionale 16 del 2022. Nell'incontro si è discusso dello stato di avanzamento del processo di transizione al nuovo assetto istituzionale e organizzativo degli interventi a favore delle persone con disabilità. "Le due questioni - ha sottolineato Riccardi - sulle quali è necessario trovare una definizione riguardano il personale che si occupa di questi servizi e che deve essere tutelato e garantito in maniera omogenea su tutto il territorio regionale. Mentre il secondo tema - ha proseguito l'assessore - riguarda i flussi di finanziamento di queste attività che, stando la condizione di servizi legati al Livello essenziale di assistenza, derivano dalle risorse dirette della Regione alle Aziende sanitarie e dalle risorse degli enti locali: è necessario chiarire, secondo un principio di equità, in che maniera i Comuni debbano compartecipare al sostegno delle attività dentro il nuovo assetto previsto dalla norma". "Si tratta di due aspetti - ha spiegato l'esponente della Giunta regionale - che devono essere definiti nell'ambito del compimento di una norma di cui la Regione è orgogliosa e che fu approvata con la sostanziale unanimità del Consiglio regionale". Allo stato le Aziende sanitarie hanno già svolto la fase di transizione delle competenze in materia e sono già titolari delle funzioni legate ai servizi alla disabilità raccogliendo una legislazione precedente che in Friuli Venezia Giulia era stata apri-pista a livello nazionale. "Con il perfezionamento dei due aspetti legati a personale e risorse economiche - ha concluso Riccardi - che sarà certamente raggiunto nell'ottica del continuo confronto con i sindaci e con gli Ambiti, la norma potrà realizzarsi a pieno e garantire così servizi innovativi in grado di dare risposte eque a tutte le problematiche legate alla disabilità, che deve essere ormai intesa come una fragilità cronica all'interno del sistema socio-sanitario integrato". ARC/LIS/pph