(ACON) Trieste, 1 ago - "L'ovovia non potrà essere realizzata,
lo dicono i fatti ed è ora che la Giunta Dipiazza ammetta che si
tratta di un progetto folle, che non si può più realizzare e ne
dichiari quindi l'abbandono, smettendo così di prendere in giro i
cittadini e di far spendere soldi pubblici che servirebbero
altrove. L'ultima prova di questo è che Terna ha messo, nero su
bianco, l'obbligo per il Comune di Trieste di spendere circa 1,5
milioni per spostare le linee ad alta tensione che sono
incompatibili con l'ovovia, facendo salire i costi e slittare in
avanti i tempi".
Lo afferma in una nota il consigliere regionale Francesco Russo
(Pd), che oggi, nel corso di una conferenza stampa che si è
tenuta nella sede del Consiglio regionale, ha illustrato il
contenuto della corrispondenza tra Terna spa, gestore nazionale
della rete ad alta e altissima tensione, e il Comune di Trieste,
relativa al procedimento della cabinovia Trieste-Opicina,
all'esame dell'amministrazione regionale.
"Un documento - sottolinea Russo - datato 14 marzo 2024, finora
tenuto nascosto dal Comune di Trieste e divenuto pubblico solo a
seguito di una richiesta di accesso agli atti".
"Tenendo conto che l'ovovia dovrebbe essere conclusa entro il
2025 - continua l'esponente dem -, quando l'amministrazione
Dipiazza ammetterà che l'ovovia è un progetto dissennato che non
si può fare per i tempi e perché non ha senso?".
"A questo - aggiunge il consigliere di Opposizione -, si somma il
passaggio dell'ovovia sul traffico di Viale Miramare, dove
ovviamente passano le auto, e sulla ferrovia, dove si potrebbe
aprire uno scenario simile a quello di Terna dove il milione e
mezzo si andrebbe ad aggiungere ad ulteriori risorse che il
Comune dovrà necessariamente stanziare, in un momento di
difficoltà, ad esempio, per i servizi sociali, le famiglie, i
giovani e gli anziani".
"Buttare via un altro milione e mezzo - conclude Russo - dopo
quelli già sprecati per Fuksas, sarebbe a maggior ragione un
delitto".
ACON/COM/sm