BERTOLASO, A ME LA MEDAGLIA, A VOI UN MONUMENTO

Torreano di Martignacco, 05 dic - "Se a me oggi avete dato una medaglia d'oro per ciò che ho fatto per il Friuli Venezia Giulia, voi volontari meritate un monumento d'oro per ciò che avete rappresentato per il resto d'Italia". Il sottosegretario e Capo del Dipartimento Nazionale di Protezione civile, Guido Bertolaso, ha di fronte una platea di oltre 3500 giubbe giallo-azzurre, tutte in piedi al suo arrivo nel padiglione della Fiera di Udine, quando pronuncia questa frase tra gli applausi. Accanto a lui, ci sono il presidente della Regione, Renzo Tondo, che lo ha appena insignito della medaglia d'oro "per la prestigiosa opera profusa per la comunità regionale in occasione degli eventi calamitosi" e l'assessore alla Protezione Civile, Riccardo Riccardi, che nel suo discorso di apertura lo ha ringraziato, anche con commozione, per essere stato "una guida, ferma e lungimirante, un punto di riferimento nei momenti duri del Friuli Venezia Giulia". E così la dodicesima, tradizionale ormai, "Giornata del volontario di Protezione civile" è diventata quest'anno una festa ancora più speciale: non solo un evento dedicato a quello che Riccardi ha definito "il grande e meraviglioso esercito della solidarietà", ma anche il grazie sentito di una comunità a Bertolaso, che dopo otto anni di impegno, ha annunciato di volersi ritirare. "Rientro nei ranghi, nel mio mondo, il volontariato", ha ribadito il Capo Dipartimento a Martignacco, proprio oggi, il 5 dicembre, in cui si celebra in tutto il mondo la giornata del volontariato. "Oggi qui non potevo mancare - ha detto Bertolaso, salutando anche sindaci e volontari abruzzesi, oltre che volontari della Protezione civile slovena, croata, carinziana giunti a Udine per l'occasione - lo avevo promesso al presidente Tondo e all'assessore Riccardi nei giorni scorsi in Abruzzo". E proprio dal racconto della gestione di quella tragedia, di un terremoto "di cui - dice - non si è ancora ben compresa la portata e le conseguenze", Bertolaso parte per arrivare a dire la frase che scalda il cuore di tutti i volontari. "Dopo il 6 aprile voi avete stupito tutto il mondo. A chi ci aspettava al varco, a chi insinuava prima di quella tragedia che la Protezione civile italiana non sarebbe stata in grado di gestire una vera emergenza, noi abbiamo risposto con i fatti: due ore dopo, quando dagli altri Stati mi giungevano le offerte di invio di volontari, ho potuto rispondere con orgoglio: no, grazie, qui basta la protezione civile italiana". ARC/EP