(ACON) Trieste, 26 lug - "Un Assestamento di bilancio a cui ho
cercato di apportare una serie di modifiche, ma che di fatto
questa Maggioranza se l'è cantata e scritta pro domo proprio".
Così in una nota la consigliera regionale Serena Pellegrino
(Alleanza Verdi e Sinistra), che prosegue: "In queste giornate
abbiamo assistito a una sorta di mercato e a una saga delle
elargizioni, caratterizzata da continue sospensioni volute dalle
destre per trovare la quadra nella spartizione dei denari
difficili da alloccare, vista la grande quantità a disposizione,
ovvero gli ormai famosi 1.348 milioni del 'Signor Bonaventura':
uno qui e uno là, e l'altro?".
Nessun finanziamento - incalza Pellegrino - dato alle richieste
che mettono in sicurezza il nostro patrimonio paesaggistico e
naturale o a quelle che promuovono percorsi sociali e sanitari o
a quelli che agevolano la fruizione del trasporto pubblico o a
quello per contrastare o almeno mitigare il cambiamento climatico
o a quello della simbiosi industriale pur voluta fortemente
dall'Europa. Voglio ricordare che le leggi ecosistemiche
procedono nostro malgrado, espellendo coloro che lo contrastano".
"Il mio voto contrario - continua l'esponente di Opposizione - è
dettato dal fatto che mentre le casse della nostra Regione
traboccano di denari frutto del lavoro dei nostri corregionali e
mentre le tasche dei cittadini sono sempre più vuote, assistiamo
all'ubriacatura di chi non sa più dove mettere il milione che gli
esubera dalla penna. Evidentemente la Destra è tanto abile a fare
cantiere, dimenticandosi però di redigere il progetto".
"Confido - conclude la consigliera Pellegrino - che per ottobre
questa Maggioranza possa progettare meglio il mini Assestamento,
visto che il maxi pare li abbia colti totalmente impreparati".
ACON/COM/rcm