Trieste, 27 nov - Contrasto alla guida in stato di ebbrezza e agli effetti di stupefacenti e alcol, controlli più stretti nella fascia di confine contro il passaggio di clandestini via terra e via mare, sicurezza sulle piste da sci del Tarvisiano, incremento della collaborazione tra le Forze dell'ordine attraverso tecnologie avanzate e telecamere intelligenti.
Sono questi, assieme ad una maggiore incisività nella fase di indagini e al potenziamento dell'attività di pattugliamento, gli obiettivi che hanno portato alla sottoscrizione tra la Regione e le quattro Prefetture del Friuli Venezia Giulia di altrettanti protocolli d'intesa per l'attuazione dei progetti presentati da Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza.
I documenti sono stati firmati questo pomeriggio dall'assessore regionale alla Sicurezza Federica Seganti e dai prefetti di Trieste, Giovanni Balsamo, di Gorizia, Maria Augusta Marrosu, e di Udine, Ivo Salemme, mentre la convenzione con la prefettura di Pordenone è stata siglata dal viceprefetto Francesco Cappetta. Erano inoltre presenti all'incontro il Questore di Trieste Francesco Zonno, i comandanti regionali dei Carabinieri, generale Nedo Lavaggi, e della Guardia di Finanza, generale Gianluigi Miglioli, ed il comandante dei carabinieri di Trieste, colonnello Giancarlo Tartaglione.
"Le politiche regionali per la sicurezza si concretizzano con i soggetti che hanno un ruolo primario in questo settore - ha dichiarato l'assessore Seganti - e con l'attuazione dei progetti proposti dalle Prefetture intendiamo incrementare la loro potenzialità operativa".
Per il raggiungimento di tale obiettivo la Regione ha messo a disposizione delle Prefetture 1.014.500 euro e di questi, 356.500 euro andranno a quella di Trieste, 360.900 euro a quella di Udine, 154.000 euro a quella di Gorizia e 143.100 a quella di Pordenone.
I prefetti hanno ringraziato la Regione per un supporto che, in un momento di contrazione della spesa pubblica, consente di avviare attività innovative e importanti.
In particolare, Trieste e Udine riceveranno 192 mila euro a testa per una collaborazione tra Carabinieri e Polizia di Stato che esperimenteranno due sistemi automatici di controllo delle targhe dei veicoli in transito, mentre nel complesso la Guardia di Finanza avrà a disposizione oltre 160 mila euro per il rafforzamento dei controlli lungo la fascia costiera e quella di confine, in modo da scoraggiare sia il contrabbando che il passaggio di clandestini.
"Inoltre nella provincia di Gorizia - ricorda l'assessore - ci sarà un rafforzamento dei controlli a livello di quartieri e di centri urbani, mentre in quella di Pordenone le Forze dell'ordine aumenteranno la loro presenza nei comuni montani".
La dotazione di mezzi di trasporto e dotazioni strumentali sia tecniche che informatiche, rappresenta le altre voci di spesa di un pacchetto che servirà, ha notato il questore Zonno, ad elevare lo standard di sicurezza garantito dalle risorse dello Stato in una regione "che ha un tale livello di socialità - ha rilevato Balsamo - da meritare un alto livello di sicurezza".
ARC/LVZ