Udine, 22 lug - È tutto pronto per procedere, domani,
all'abbattimento di uno sperone di roccia pericolante in
corrispondenza della frana di passo Monte Croce Carnico.
Lo ha reso noto l'assessore regionale a Infrastrutture e
territorio Cristina Amirante confermando i dettagli
dell'intervento di messa in sicurezza che si è reso necessario
dopo la frana dello scorso 2 dicembre.
"L'ammasso roccioso è rimasto pericolante dopo la caduta della
frana e va rimosso con un'esplosione controllata prevista attorno
alle 13 di domani, che sarà preceduta dalla chiusura di tutta
l'area circostante lo scoppio con l'ausilio delle Forze
dell'ordine, in particolare Carabinieri e Corpo Forestale
Regionale, e del personale dell'impresa esecutrice dei lavori,
oltre che dell'Anas" ha spiegato l'assessore.
Lo sperone roccioso di circa 500 metri cubi risulta staccato dal
versante della montagna da una frattura verticale di 50-70
centimetri; verrà abbattuto con l'utilizzo di 150 chilogrammi di
esplosivo suddiviso in microcariche ripartite in oltre 50 fori di
lunghezza di circa 5 metri e mezzo. L'abbattimento di questo
sperone comporterà la caduta di altri 200-300 metri cubi di
versante roccioso ad esso collegati per un totale di circa 800
metri cubi di roccia demolita. La "volata" è prevista intorno
alle 13 di martedì 23, ma già dal mattino sarà interdetta tutta
l'area e sarà eseguito un sorvolo con droni per verificare
l'assenza di persone nella zona circostante lo sparo.
L'esplosione sarà infine preavvisata dal suono di una sirena.
Per consentire l'abbattimento dello sperone di roccia è stata
impiegata, a partire dal 20 maggio scorso, una decina di
rocciatori specializzati che hanno operato costantemente in
parete lungo il versante della montagna durante tutto l'arco
della giornata. Per permettere l'installazione delle microcariche
è stato necessario realizzare preventivamente una nuova via
ferrata e consolidare il versante adiacente l'area di demolizione
con chiodature di lunghezza compresa tra 8 e 12 metri e funi di
acciaio.
"Dopo l'abbattimento di domani si procederà con successive volate
di minore entità e con l'ausilio di mezzi meccanici per la
profilatura del versante e la rimozione di massi instabili ancora
presenti, oltre alla successiva rimozione del materiale franato"
ha spiegato ancora l'assessore, aggiungendo che "la volata di
martedì costituisce un momento importante dei lavori di
ripristino della viabilità della Strada statale 52bis dopo la
frana del 2 dicembre dell'anno scorso; da maggio stiamo lavorando
alla messa in sicurezza e dopo questo intervento proseguiremo con
i successivi lavori per l'installazione di nuove barriere
paramassi e il ripristino delle opere e della sede stradale
danneggiate dallo smottamento".
ARC/SSA/ma