Trieste, 18 lug - "La Fondazione italiana fegato è
un'eccellenza del Friuli Venezia Giulia che, nel tempo, ha saputo
stringere collaborazioni a livello globale e realizzare
importanti progetti internazionali. Un'intensa attività che ha
arricchito il nostro sistema di salute, grazie a iniziative di
ricerca, formazione ed educazione rivolte a tutte le fasce della
popolazione".
Lo ha affermato il governatore del Friuli Venezia Giulia
Massimiliano Fedriga a margine dell'incontro oggi a Trieste con
lo staff dirigenziale e i ricercatori della Fondazione italiana
fegato.
"Un esempio straordinario di sensibilizzazione e comunicazione è
senz'altro il progetto sull'educazione alimentare. Questo lavoro
- ha sottolineato Fedriga - va nella direzione delineata dallo
stesso Governo nazionale e dalla Conferenza delle Regioni per
ottenere risultati significativi in termini di prevenzione
attraverso stili di vita sani e corretti".
Con il sostegno della Regione e in collaborazione con Coni e
Burlo Garofalo, la Fondazione italiana fegato ha infatti
partecipato concretamente al progetto "Movimento in 3S -
Promozione della salute attraverso lo sport" che, coinvolgendo
oltre 15mila bambini di 87 istituti del Friuli Venezia Giulia, ha
promosso un programma di educazione alimentare per prevenire le
patologie associate all'obesità e al sovrappeso.
"Partendo da questi ottimi risultati - ha aggiunto il governatore
- è importante rafforzare la collaborazione fra Regione e
Fondazione italiana fegato, garantendo a questa realtà la
possibilità di crescere ancora grazie alla promozione di buone
pratiche e alle creazione di nuove opportunità non solo per la
nostra regione ma per l'intero Paese".
Nel corso dell'incontro è stato spiegato che le patologie che
colpiscono il fegato interessano una sempre maggior parte della
popolazione mondiale. La previsione in rialzo delle incidenze
delle malattie epatiche avrà inoltre ripercussioni sui costi
sanitari e sociali, determinati in parte da carenze nella
capacità di identificazione della popolazione a rischio e quindi
nella diagnosi precoce, nonché dalla mancanza di terapie efficaci
e di modelli prognostici predittivi.
Si è parlato anche di biobanche che si occupano della raccolta
sistematica, della conservazione e della condivisione di campioni
biologici e dati associati al centro del progetto C3B Interreg
Italia-Slovenia "Piattaforma transfrontaliera per una efficiente
gestione delle biobanche" portato avanti dalla Fondazione
italiana fegato.
Uno spazio è stato dedicato anche a "GenIA", l'iniziativa per la
prevenzione e il controllo delle malattie croniche del fegato
attraverso l'applicazione di algoritmi di intelligenza
artificiale che vede coinvolte realtà come Insiel, Prodigys e
Aindo AI. L'obiettivo è quello di sviluppare un modello
pionieristico a livello nazionale per migliorare le tecniche di
diagnosi e cura dei pazienti con malattie del fegato tramite
l'utilizzo di intelligenza artificiale.
ARC/TOF/al