Passariano, 19 nov - La Comunità di lavoro Alpe Adria Pannonia ridefinisce i propri obiettivi proponendosi un ruolo positivo nello sviluppo del Centro e Sud Est Europa quale interlocutore forte dell'Unione europea per le politiche di coesione in questa parte del continente. Lo ha fatto, dopo oltre 30 anni di attività, con l'assemblea annuale plenaria delle 12 regioni aderenti, italiane, austriache, ungheresi assieme a Slovenia e Croazia, che si è svolta oggi a Villa Manin di Passariano sotto la presidenza di Renzo Tondo. "E' un vero e proprio cambio di marcia - ha detto il presidente - dopo che nel corso degli ultimi mesi si è rafforzata la comune volontà di rilanciare l'azione politica della Comunità, anche attraverso la realizzazione di una Conferenza in Croazia entro l'estate 2010, nella quale coinvolgere vaste aree dei Balcani ed una parte importante del Centro Europa". Nell'intervento che ha delineato l'attività del secondo anno del suo mandato come presidente della Comunità, Tondo ha affermato che "l'obiettivo è quello di mettere le basi per definire una seria alleanza nella macroarea Alpe Adria - Pannonia - Adriatico" parallelamente a quanto sta già avvenendo nella prospettiva delle macroaree Baltica ed Atlantica. E' una prospettiva coerente con gli sviluppi europei anche nella programmazione dei Fondi strutturali comunitari che saranno impegnati 'per macropolitiche e macroaree'. "Le politiche di coesione europee nella programmazione 2014-2020 - ha ribadito Tondo - devono vederci pronti a rappresentare territori più vasti delle singole regioni, se non vogliamo correre il rischio di rimanere marginali rispetto ad altre aree europee, anche per quanto riguarda le risorse finanziaria". Intanto, il 17 novembre scorso, Friuli Venezia Giulia, Veneto e Carinzia - ha illustrato il presidente - hanno sancito l'accordo politico sull'avvio della "Euroregione Senza Confini", già aperta all'allargamento alla Slovenia e a due contee croate "non appena riterranno di aderire al percorso comune avviato". "E' comunque evidente - ha detto Tondo - che per il Friuli Venezia Giulia tutti i partner della Comunità Alpe Adria Pannonia dovrebbero far parte di una unica Euroregione che dovrebbe subito operare per allargarsi ulteriormente alle aree del Centro e Sud Est Europa". La Presidenza di turno del Friuli Venezia Giulia nel secondo anno di mandato - ha annunciato Tondo - è impegnata in questo senso e andrà in questa direzione "che ci porta a superare la fase solamente culturale e sportiva per andare con decisione sui temi dell'economia e dello sviluppo comune". La Comunità di lavoro Alpe Adria Pannonia, che oggi ha tenuto la sua assemblea plenaria a Villa Manin di Passariano comprende 12 regioni e due Stati. Vi aderiscono infatti le italiane Friuli Venezia Giulia, Veneto e Lombardia, i laender austriaci Carinzia, Burgenland, Alta Austria e Stiria, le contee ungheresi Baranya, Vas e Zala e le due Repubbliche di Slovenia e Croazia. Il presidente Renzo Tondo ha ricordato la buona collaborazione a livello di Presidium, formato da Friuli Venezia Giulia e Croazia, e la buona partecipazione dei soci "se si eccettua la Regione Lombardia, che non partecipa attivamente da qualche anno. Ma potrebbe esserci una ripresa, nelle nuove prospettive della Comunità - ha detto - e mi impegno a sollecitare in proposito il presidente Formigoni". ARC/GB