L'assessore all'inaugurazione dell'ampliamento a San Vito:
abbiamo creduto nel progetto investendo 4,5 mln. Per le aziende
nel 2024 oltre 400 mln complessivi, in assestamento altri 58 mln
per i Consorzi
San Vito al Tagliamento, 16 lug - "L'inaugurazione di oggi è
il frutto di un lungo percorso di virtuosa collaborazione fra
Lef, Regione e Consorzio di sviluppo economico Ponte Rosso.
Credendo in questa strada abbiamo messo a disposizione negli
ultimi anni 4,5 milioni complessivi che hanno consentito non solo
la realizzazione delle infrastrutture ma anche le dotazioni
strumentali. Un percorso in cui la Regione ha svolto
convintamente la propria parte, ben sapendo quanto sarà sempre
più importante accompagnare le imprese in progetti di alta
formazione che consentano alle stesse di testare e mettere in
pratica le tecnologie digitali nella grande sfida della
trasformazione dei processi produttivi".
Lo ha detto oggi l'assessore regionale alle Attività produttive
Sergio Emidio Bini partecipando all'inaugurazione del nuovo
ampliamento della Lef, la Lean exerience factory di San Vito al
Tagliamento. Un esempio di innovazione unico nel suo genere in
Italia: da "fabbrica modello" ad "azienda digitale modello", la
nuova struttura ospiterà il più integrato Digital Innovation Hub
al mondo, permettendo ai partecipanti dei corsi di sperimentare
una trasformazione digitale. Il nuovo edificio - come spiegato
dal presidente di Confindustria Alto Adriatico, Michelangelo
Agrusti - ha potenziato la capacità del centro, che ora è in
grado di formare ogni anno in presenza oltre 500 organizzazioni e
6 mila partecipanti, che possono arrivare a 10 mila grazie
all'erogazione dei corsi da remoto.
"Questi risultati - ha proseguito Bini - evidenziano l'importanza
di come in Friuli Venezia Giulia, attraverso il continuo
confronto con le categorie, si riesca a fare sistema a favore del
tessuto produttivo regionale. Questi sono anche i giorni in cui
stiamo mettendo a punto l'assestamento di bilancio estivo: ad
oggi sono oltre 165 i milioni che verranno allocati per
l'economia regionale e sono destinati a crescere ulteriormente
portando a una dotazione di budget complessiva che nel 2024
raggiungerà circa 400 milioni a favore dei diversi comparti
produttivi. Un grande sforzo economico che - ha aggiunto
l'assessore - testimonia quanto l'Amministrazione regionale stia
facendo per consentire alle nostre imprese di poter essere sempre
più competitive anche in congiunture economiche non facili".
"L'obiettivo della Regione - ha evidenziato l'esponente
dell'Esecutivo Fedriga - è quello di dare risposte concrete a
imprese e territori. E lo facciamo anche partendo dal sostegno ai
Consorzi di sviluppo economico verso i quali la manovra di
assestamento destina oltre 58 milioni, 20 dei quali dedicati
proprio al Consorzio del Ponte Rosso per la realizzazione della
rete duale delle acque a servizio dell'area industriale. Consci
anche di quanto sia importante l'accesso al credito, sempre
nell'assestamento di bilancio, sono stati stanziati 48,5 milioni
proprio per sostenere le aziende nel reperimento della liquidità".
"Queste strategie - ha sottolineato ancora Bini - stanno dentro a
un quadro di sistema che ha portato la Regione, assieme alle
categorie, ad avviare un nuovo percorso di analisi e visione
strategica al fine di elaborare delle linee guida per la
realizzazione di un vero e proprio "piano industriale regionale"
decennale per lo sviluppo del comparto manifatturiero, ribadendo
ancora una volta la centralità del settore per l'economia del
Friuli Venezia Giulia".
E tra le strategie di sistema l'assessore ha citato anche il
progetto di Confindustria Alto Adriatico che a settembre porterà
già i primi lavoratori formati in Ghana attraverso una lodevole
iniziativa con gli istituti salesiani. "Anche questa - ha detto
Bini - è un'iniziativa eccellente, realizzata da quell'ecosistema
del Friuli Venezia Giulia che funziona. Riuscire a portare nuova
manodopera formata e qualificata è un ottimo risultato, quindi
ben vengano figure professionali da altri Paesi attraverso
un'immigrazione regolata e controllata".
L'assessore ha quindi ribadito quanto "in tutto questo la Lef, e
quello che qui con rara lungimiranza si fa ormai dal 2011 a
favore dell'innovazione e della trasformazione del
manifatturiero, rappresenta un esempio di eccellenza
nell'affiancamento alle imprese nella fase di trasformazione
industriale dentro un ecosistema territoriale. Insomma, un
partner strategico fondamentale per traguardare le nuove sfide
che ci attendono che rappresenta un orgoglio per il Friuli
Venezia Giulia".
ARC/LIS/al