L'assessore regionale ha partecipato a Belgrado a un summit sulle
reti intermodali: fondamentale il ruolo di cerniera del Friuli
Venezia Giulia con l'area balcanica
Pordenone, 11 lug - "La Serbia costituisce una destinazione
particolarmente adatta - sia per la vicinanza geografica che per
gli storici rapporti commerciali, sociali e politici - a
intensificare le relazioni e gli scambi economici con il
coinvolgimento sempre più importante dei sistemi logistici, in
particolare in questo momento di repentini cambiamenti
geo-politici che riguardano sia il Mediterraneo che l'area
Balcanica. Il Friuli Venezia Giulia, dentro questo contesto,
gioca un ruolo chiave di cerniera e dopo l'avvio - l'anno scorso
- del primo corridoio ferroviario tra la nostra regione e la
Serbia è necessario proseguire nel consolidamento delle
collaborazioni e nelle iniziative di partnership proprio sul
fronte della logistica".
Lo ha detto l'assessore regionale alle Infrastrutture e
territorio, Cristina Amirante, partecipando a Belgrado al
business talk "I corridoi intermodali Italia-Serbia: le reti e i
servizi a sostegno delle imprese". Il summit si è tenuto nella
sede dell'ambasciata italiana nella capitale serba e ha visto il
confronto tra il mondo dei trasporti internazionali,
dell'intermodalità e della logistica dei due Paesi.
"La Regione Friuli Venezia Giulia, assieme all'Autorità del
sistema portuale - ha ricordato Amirante - è uno degli azionisti
principali della società di servizi intermodali Alpe Adria, che
già a partire dall'anno scorso ha attivato una prima linea lungo
il corridoio. Il progetto è inserito all'interno della rete
trans-europea di trasporto (Ten-T), che collega la Serbia
all'Italia per consentire la copertura della tratta con una serie
di treni merci, in particolare dedicati al trasporto di materiali
per l'edilizia necessari a grandi cantieri avviati in Serbia".
"La Serbia - ha sostenuto l'esponente dell'esecutivo Fedriga -
sta attraversando un momento storico caratterizzato da una
congiuntura economica interessante per l'Europa; di conseguenza,
l'attivazione di un ulteriore corridoio rispetto all'Europa
balcanica diventa di fondamentale importanza per il trasporto
merci su rotaia e costituisce un asse strategico per le nostre
imprese, nonché per lo sviluppo della cooperazione internazionale
di natura economica, ma soprattutto per lo scambio logistico".
L'assessore ha poi evidenziato come "repentini cambiamenti
geopolitici e strategici che stiamo attraversando ci mettono
inevitabilmente davanti a una serie di valutazioni, in
particolare a quanto sta avvenendo nel bacino del Mediterraneo
con la situazione legata al canale di Suez. Il fatto di lavorare
a stretto contatto con il mondo del Mediterraneo sta aprendo
nuove prospettive che consentono al nostro mercato di avere una
stabilità e una resilienza maggiore anche rispetto a ciò che
accade nell'est dell'Europa dopo il conflitto tra Russia e
Ucraina".
"E proprio per essere più forti e resilienti ai cambiamenti degli
scenari geo-economici - ha ribadito l'assessore - è necessario
rafforzare i nuovi rapporti e le nuove relazioni, anche di natura
commerciale, che si stanno creando proprio con il mondo
balcanico. Con la Serbia, in particolare, sono molti gli aspetti,
soprattutto di natura economica che ci uniscono. Uno degli asset
strategici per il Friuli Venezia Giulia è proprio quello della
logistica, che vede già nella Serbia un partner con il quale la
collaborazione nell' immediato futuro non potrà che consolidarsi".
ARC/LIS/al