(ACON) Trieste, 10 lug - "La Giunta Fedriga si trova in una
situazione ideale per affrontare le questioni fondamentali della
Regione e soprattutto per mettere il Friuli Venezia Giulia nelle
condizioni di affrontare le sfide future. Non solo l'enorme
disponibilità di risorse, ma anche la seconda legislatura targata
Fedriga e la continuità di segno politico con il governo statale.
Eppure nel documento di economia e finanza regionale (Defr) non
c'è traccia di interventi significativi sui due asset
fondamentali del bilancio regionale: enti locali e sanità".
Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale del Patto per
l'Autonomia-Civica Fvg Massimo Moretuzzo che, durante la
discussione generale in I Commissione consiliare, commenta così i
documenti della manovra di assestamento.
"Sul tema dell'assetto istituzionale - precisa Moretuzzo - si è
resa evidente solo la volontà di riportare indietro le lancette
della storia e tornare alle quattro vecchie province, senza
nessun cenno riguardo a cosa fare rispetto al sostanziale
fallimento della riforma Roberti che, dopo 5 anni, non ha dato
alcun esito positivo nel funzionamento dei Comuni, tutt'ora in
grandissima difficoltà".
"Considerazioni analoghe vanno poi fatte rispetto alla sanità,
ambito nel quale - dichiara il capogruppo del Patto per
l'Autonomia-Civica Fvg -, agli annunci dell'assessore Riccardi
sull'improrogabile necessità di mettere mano al sistema sanitario
regionale non si dà poi seguito concreto, visto che nel Defr non
c'è nessun passaggio su quali sono le intenzioni della Giunta in
merito. Si continua pertanto a mettere risorse sempre più ingenti
in un sistema che tra qualche anno rischia di non essere più
sostenibile e soprattutto non in grado di garantire le risposte
fondamentali ai bisogni di salute".
"L'impressione è che si scelga sempre e comunque la strada più
semplice - prosegue l'esponente autonomista - e in grado di
garantire un consenso immediato, a prescindere dal raggiungimento
degli obiettivi. Questo vale anche per i rimborsi per i danni
dovuti agli eventi climatici estremi dello scorso anno: la
Regione ha stanziato a fondo perso oltre 180 milioni di euro e
ora anticipa altri 35 per conto dello Stato. Fino a quando sarà
sostenibile una politica dei rimborsi come questa? Non è il caso
di pensare finalmente a un fondo di rotazione che permetta di
garantire anche in futuro il sostegno a chi viene colpito da
situazioni simili? Invece la Giunta continua a operare scelte
come se il cambiamento climatico non fosse una drammatica realtà
da affrontare prima possibile, prova ne è il fatto che la legge
FVGreen a due anni dalla sua approvazione è ancora di fatto
inapplicata".
"Evidentemente questo - conclude Moretuzzo - per il Governo
Fedriga non è una priorità. Pare ben più importante mettere le
mani su quegli ambiti su cui non esercita ancora il controllo
diretto, in una spirale vorticosa di centralizzazione del potere
e di occupazione di poltrone, come dimostra la norma che impone
ai Consorzi di sviluppo industriale di mettere un rappresentante
indicato dalla Regione, che non detiene nessuna quota di
partecipazione, nel consiglio di amministrazione".
ACON/COM/mv