(ACON) Trieste, 10 lug - "Grazie al fondamentale impegno
dell'Ufficio per la tutela della cultura e della memoria della
difesa, il Sacrario militare di Oslavia sarà oggetto di
significative opere di riqualificazione. Tra queste, spicca il
pieno ripristino dell'impianto campanario della Campana Chiara,
un potente simbolo di pace, oltre al restauro della scalinata
monumentale di accesso al Sacrario".
Lo dice, in una nota, il consigliere regionale Diego Bernardis
del gruppo Fedriga presidente che annuncia l'avvio dei lavori
presso il Sacrario Militare di Oslavia, in particolare per quanto
attiene alla Campana Chiara e alla scalinata monumentale
d'accesso all'area sacra: "La Campana Chiara, simbolo di pace e
memoria, tornerà a suonare grazie a tali interventi".
"Un impulso significativo per la risoluzione della problematica -
prosegue Bernardis - è venuto dalla mozione di cui sono stato
promotore e primo firmatario nella passata legislatura,
convintamente sostenuta da tutta l'assemblea legislativa e con il
prezioso placet del presidente Massimiliano Fedriga e
dell'assessore regionale Pierpaolo Roberti. Dopodiché, ricordo
anche l'impegno del consigliere comunale Andrea Tomasella, che
per primo ha sollevato la questione con una mozione in Consiglio
a Gorizia. Il lavoro di squadra è stato senza dubbio il valore
aggiunto che ha permesso di arrivare all'avvio dei lavori".
"L'Ufficio per la tutela della cultura e della memoria della
difesa ha stanziato quasi 350mila euro per il consolidamento
statico e conservativo della Campana Chiara e altre opere
accessorie presso il Sacrario militare di Oslavia. La durata
stimata del cantiere è di 150 giorni, quindi, se tutto procede
senza intoppi, da novembre 2024 si potrebbe svolgere
l'inaugurazione. La progettazione esecutiva - sottolinea
l'esponente di Centrodestra - è stata affidata all'ingegnere
Matteo Tomaselli. Il responsabile del procedimento nella fase di
progettazione ed esecuzione è il capitano di Vascello Antonio
Conio, e l'impresa esecutrice è la Di Betta Giannino Srl di Nimis
(Ud)".
"Questo progetto - conclude il consigliere di maggioranza - è un
passo in avanti significativo verso la conservazione del nostro
patrimonio storico e culturale, che permetterà di restituire alla
comunità un simbolo di pace e memoria di inestimabile valore".
ACON/COM/mv