(ACON) Trieste, 8 lug - "La differenza stipendiale tra i
dipendenti degli enti locali e quelli regionali è ancora
sensibile, nonostante negli ultimi anni siano stati stanziati dei
fondi per allinearli. Per far sì che i dipendenti comunali siano
equiparati a quelli regionali mancano ancora 1,3 milioni che
possono essere tranquillamente stanziati visto che il solo
assestamento vale 1,348 miliardi. Siamo di fronte a una scelta
che il centrodestra può fare o meno, e ci auguriamo che la
faccia, per dare un segno ai dipendenti dei Comuni, che come
sappiamo lavorano spesso in condizioni molto complesse".
Lo afferma in una nota la consigliera regionale Manuela Celotti
(Pd) a margine della seduta della 5ª commissione, riunita oggi
per l'esame delle parti di competenza dell'assestamento di
bilancio 2024-26.
Per quanto riguarda la gestione di area vasta, continua Celotti
"è necessario rivedere l'assetto degli enti locali del Fvg.
Anziché guardare alle Province, usate finora come vessillo di una
propaganda legata al passato, servirebbe il coraggio di spingere
e investire su soluzioni organizzative innovative come le
Comunità, che davvero possono garantire ai Comuni, in particolari
più piccoli, la struttura e le competenze per affrontare le nuove
sfide e garantire servizi di qualità ai cittadini. Un ente
elettivo di area vastissima non può dare risposte ai Comuni, che
hanno invece bisogno di un ente di secondo livello che gestisca
le funzioni su loro indirizzo".
Infine, Celotti sottolinea rispetto alla partita della sicurezza,
che "sicuramente è un tema da affrontare,ma è necessario che la
Regione metta in campo un protagonismo nel coordinamento
dell'accoglienza dei richiedenti asilo adulti e dei minori, a
sostegno dei Comuni, puntando sulle politiche di integrazione".
ACON/COM/red