FINANZIARIA: TONDO E GIUNTA INCONTRANO PARTI SOCIALI

Trieste, 28 ott - Una Finanziaria completamente diversa da quella degli ultimi vent'anni, che impone senso di responsabilitÖ e coraggio di compiere delle scelte all'interno di una visione di sistema. È questo il messaggio che il presidente della Regione Renzo Tondo ha voluto lanciare oggi ai sindacati e alle categorie economiche, nel corso di una lunga giornata dedicata a un primo confronto sulla legge Finanziaria regionale per il 2010, che sconta una drastica riduzione delle entrate a causa della crisi economica. A segnare una svolta ß stato lo stesso metodo scelto: non più una riunione plenaria con tutte le categorie economiche ma incontri bilaterali mirati, prima con le organizzazioni sindacali e poi singolarmente con i rappresentanti di industriali, artigiani, commercianti, agricoltori, cooperative, Camere di commercio ed Enti fieristici. Ai tavoli si sono alternati in pratica quasi tutti gli assessori, e in particolare Sandra Savino (Risorse economiche), che ha illustrato la manovra di bilancio in fase di messa a punto in questi giorni, e Luca Ciriani (AttivitÖ produttive), per iniziare un approfondimento sulle poste destinate ai vari comparti economici. "Non siamo di fronte - ha detto Tondo - alla solita Finanziaria, a una di quelle a cui ci eravamo abituati negli ultimi vent'anni, in cui le cose si potevano sistemare, si potevano aggiustare con il solito e collaudato metodo della concertazione. La situazione ß talmente complessa, che richiede di assumere scelte importanti". L'azione della Giunta regionale ß ispirata in questa fase critica a un "pragmatismo lungimirante", come lo ha definito lo stesso presidente, che punta ad aprire una fase di profonde riforme, a cominciare da quella della Pubblica amministrazione regionale, per renderla più efficiente e meno costosa. Nel corso degli incontri sono state illustrate le cifre della Finanziaria per il 2010. La riduzione delle entrate, rispetto al 2009, dovrebbe attestarsi attorno al 10 per cento. Anche iscrivendo a bilancio 450 milioni che lo Stato deve alla Regione per le compartecipazioni sui tributi pagati dai pensionati Inps, e aumentando di 200 milioni l'indebitamento, mancheranno comunque 260 milioni. In queste condizioni si ß deciso di mettere in sicurezza alcuni grandi capitoli: sanitÖ, welfare, lavoro, infrastrutture (non solo la terza corsia della A 4 ma anche 500 milioni di opere complementari). Per tutto il resto ci saranno tagli, su cui i singoli assessori stanno giÖ lavorando, ha rilevato Tondo, con grande senso di responsabilitÖ. Per quanto riguarda la spesa sanitaria ß stato programmato un aumento della spesa nel 2010 di soli il 2,5 punti percentuali, inferiore a quello degli anni scorsi. Su questo Tondo si ß mostrato fiducioso: "Ce la possiamo fare senza diminuire il livello dei servizi". Altro strumento che sarÖ utilizzato ß il blocco per un anno delle assunzioni nel Pubblico impiego regionale, salvo comprovate eccezioni (per esempio gli infermieri nel settore sanitario). Sulla questione dell'indebitamento la Regione eredita una notevole "rigiditÖ" a causa di scelte compiute nel passato: il debito regionale ha infatti raggiunto 1,6 miliardi con oltre 500 milioni di nuove autorizzazioni. Sul questo Tondo ß stato chiaro: "Anche se fosse possibile ricorrere a un ulteriore aumento del debito rispetto a quello che abbiamo giÖ previsto, e tecnicamente in questo momento non lo ß, non lo farei ugualmente. Non abbiamo nessuna garanzia che il prossimo anno sia meno peggio di questo". L'assessore Sandra Savino ha anche sottolineato come sia stata avviata una incisiva politica delle entrate, cosa che era finora mancata e dalla quale ci si attendono risultati significativi in termini di recupero di gettito finora nascosto. Ci sono in sostanza grandi gruppi bancari e industriali, ma anche amministrazioni dello Stato, che continuano a versare a Roma l'Irpef dei loro dipendenti che operano in Friuli Venezia Giulia. Nel bilancio 2010 del settore AttivitÖ produttive ci saranno 46 milioni di euro in meno rispetto all'anno precedente, quando vi erano disponibilitÖ per 183 milioni. È quanto emerso oggi a Trieste negli incontri promossi dalla Giunta regionale con le categorie economiche sulla prossima legge Finanziaria, in questi giorni in fase di messa a punto. Come ha spiegato il vicepresidente della Giunta e assessore alle AttivitÖ produttive Luca Ciriani, la diminuzione ß in realtÖ più ampia, perchá una parte del bilancio della direzione riguarda spese obbligatorie e incomprimibili. Di fatto, dunque, i capitoli di spesa riservati ai diversi comparti sconteranno una diminuzione di circa il 50 per cento. A questa contrazione si ß giÖ cercato di far fronte con la legge anticrisi approvata nei mesi scorsi, che ha destinato al sistema economico del Friuli Venezia Giulia risorse aggiuntive per 450 milioni di euro, senza contare che sarÖ mantenuto lo sconto sull'Irap a favore delle imprese. SarÖ inoltre possibile utilizzare la leva dei vari Fondi europei: oltre un miliardo di euro nel periodo di programmazione 2007-2013. I bandi saranno messi a punto in modo da indirizzare le risorse verso il sistema delle imprese, in sostituzione delle risorse regionali ordinarie, cercando di accelerare i tempi al 2010. L'assessore Ciriani ha anche anticipato che ß in fase di definizione una norma che renderÖ possibile un ampliamento della operativitÖ dei Fondi di rotazione, in modo da rispondere meglio alle esigenze delle imprese. Alle riunioni di oggi con i sindacati e con i rappresentanti delle diverse categorie economiche seguiranno tavoli su questioni specifiche, prima di un nuovo incontro generale alla vigilia dell'approvazione in Giunta della Finanziaria, che dovrÖ essere poi trasmessa al Consiglio regionale entro il 16 novembre. Con i sindacati sono stati in particolare concordati tavoli con gli assessori alla Salute Vladimir Kosic sul settore sanitario, e al Personale Andrea Garlatti sul comparto unico del pubblico impiego. ARC/PF