Gli assessori Amirante, Callari e Roberti presenti alle diverse
cerimonie organizzate a Pordenone, Gorizia e Trieste per il 250°
anniversario di fondazione delle Fiamme gialle
Trieste, 26 giu - "È un grande onore, in questa importante
ricorrenza, esprimere la nostra più profonda riconoscenza alle
donne e agli uomini della Guardia di Finanza, un corpo
fondamentale per garantire la legalità e lo sviluppo del nostro
territorio. Il rispetto delle regole, infatti, è una condizione
essenziale per la crescita della nostra comunità. La costante
lotta all'evasione fiscale, al contrabbando, al riciclaggio di
denaro, alle frodi finanziarie e alle altre forme di illegalità
rappresenta un baluardo indispensabile per la giustizia economica
e sociale in Italia e in Friuli Venezia Giulia".
Lo ha affermato oggi a Trieste il governatore del Friuli Venezia
Giulia Massimiliano Fedriga nel corso della cerimonia per il 250°
anniversario di fondazione della Guardia di Finanza che si è
tenuta sul colle di San Giusto.
"Grazie alla presenza sul territorio della Guardia di Finanza -
ha sottolineato Fedriga -, lo Stato può affermare equità e
trasparenza, assicurando che le risorse pubbliche siano
utilizzate al meglio per il bene comune".
"La Regione sta facendo molto per attrarre investimenti e creare
nuove opportunità di sviluppo e di lavoro per il nostro
territorio e per i nostri cittadini. Per raggiungere questi
risultati - ha aggiunto il governatore - è importante però
l'alleanza istituzionale che abbiamo saputo stringere con le
Fiamme gialle, presidio imprescindibile di legalità per il Friuli
Venezia Giulia".
Nel corso del suo intervento Fedriga ha anche ricordato i 97
finanzieri gettati nelle foibe nel maggio del 1945 e Giulio
Alberto Pacchione e Lorenzo Paroni, che nell'agosto di un anno fa
sono morti durante un addestramento sul Monte Mangart, al confine
tra Italia e Slovenia.
"Non dobbiamo mai dimenticare queste persone che hanno
sacrificato la propria vita nell'esercizio del proprio dovere.
Questi caduti vanno onorati, stringendoci con riconoscenza alle
loro famiglie e ai loro cari".
La Guardia di Finanza oggi è stata festeggiata in tutta la
regione. La cerimonia che si è svolta questa mattina a Pordenone
ha visto la partecipazione dell'assessore alle Infrastrutture
Cristina Amirante.
"Questo corpo, che anche nel territorio di Pordenone continua a
ottenere risultati brillanti, è determinante per la nostra
società - ha commentato Amirante -. I frutti di questa intensa e
proficua attività sono la logica conseguenza di una forte
sinergia con le altre forze dell'ordine e con le diverse
istituzioni civili".
I festeggiamenti a Gorizia si terranno invece nel tardo
pomeriggio presso la sede del Comando in via Diaz. A portare i
saluti della Giunta regionale sarà l'assessore al Patrimonio
Sebastiano Callari.
"Con il motto dannunziano 'Nec recisa recedit', fatto proprio
dalla Guardia di Finanza - spiega Callari - , rivolgo un sincero
augurio e ringraziamento alle donne e agli uomini delle Fiamme
gialle, di cui celebriamo il 250° anniversario della fondazione,
per il lavoro che svolgono ogni giorno al servizio dei cittadini
e delle istituzioni".
"Attraverso il controllo del territorio la Guardia di Finanza non
garantisce solo la sicurezza delle nostre comunità, ma anche lo
svolgimento - precisa l'assessore - di quelle attività volte ad
assicurare il rispetto della sicurezza dei lavoratori e della
legalità, dimostrando oltre all'impegno una grande competenza,
soprattutto nel contrasto ai reati di carattere economico e
finanziario".
La giornata dedicata alla Guardia di Finanza si chiuderà a
Trieste con il conferimento della cittadinanza onoraria da parte
del Comune alla presenza dell'assessore regionale alle Autonomie
locali Pierpaolo Roberti.
"Il conferimento della cittadinanza onoraria del Comune di
Trieste alla Guardia di Finanza - ricorda Roberti - rafforza il
già saldo legame della città con le Fiamme gialle ed esprime la
gratitudine per il lavoro quotidiano di donne e uomini che con
impegno e competenza contribuiscono a rendere questa regione un
territorio sicuro nonostante i rischi cui è geograficamente
esposto".
ARC/RT/gg