ROSOLEN, CAMBIATI I CRITERI DI RIPARTO FONDI

Trieste, 22 ott - I nuovi criteri di riparto delle risorse a favore del sistema universitario sono stati approvati dalla Giunta regionale su proposta dell'assessore al Lavoro, UniversitÖ e Ricerca Alessia Rosolen, che ha espresso la sua soddisfazione poichá, a fronte di precise linee di indirizzo, il sistema universitario regionale conserva autonomia decisionale e piena responsabilitÖ d'azione. "E' il primo passo verso la riforma dei finanziamenti regionali a favore del sistema universitario - spiega l'assessore Rosolen - una riforma che vuole premiare le competenze e la collaborazione tra gli atenei e che nel caso specifico sostiene interventi che promuovono l'eccellenza, la competitivitÖ, le relazioni internazionali e la capacitÖ di contribuire attivamente allo sviluppo economico e sociale della Regione, attuando coså quanto previsto dall'art.32 della legge regionale 26/2005". La delibera approvata oggi assegna 1 milione di euro da suddividere tra l'UniversitÖ di Udine, quella di Trieste e la Sissa, ma chiarisce anche definitivamente che del sistema universitario regionale fanno parte non solo i due Atenei e la Scuola superiore di Studi avanzati, ma anche i Conservatori di musica Tartini di Trieste e Tomadini di Udine. I criteri di riparto dei contributi sono volti a aumentare la capacitÖ di attrazione delle risorse finanziarie non regionali, in modo da favorire il miglioramento dei parametri previsti a livello nazionale per il riparto delle assegnazioni ministeriali al sistema universitario del Friuli Venezia Giulia. Altri obiettivi indicati nel documento sono premiare le eccellenze, favorire le iniziative congiunte e incentivare la collaborazione tra i soggetti del sistema universitario. Per quanto concerne la suddivisione dei fondi, 400 mila euro sono stati destinati ad interventi istituzionali che si caratterizzino per la loro eccellenza anche a livello extraregionale e siano direttamente riconducibili all'attivitÖ didattica e di ricerca e riferiti a corsi di laurea giÖ esistenti. Altri 500 mila euro andranno a sostegno delle scuole di dottorato interateneo regionali e di interventi istituzionali riconducibili all'attivitÖ didattica e di ricerca, realizzati congiuntamente e riferiti a corsi di laurea e di dottorato giÖ esistenti in almeno un ateneo della regione. Gli ultimi 100 mila euro messi a disposizione oggi serviranno a sostenere servizi realizzati preferibilmente in collaborazione e caratterizzati da innovazione organizzativa e gestionale. UniversitÖ e Sissa avranno tempo fino al 15 novembre per presentare le loro domande e, nel caso in cui le richieste dovessero superare le risorse assegnate, i contributi saranno ridimensionati in misura proporzionale. Il costo del progetto potrÖ pertanto essere ridotto fino a un massimo del 20 per cento del valore iniziale e, per la differenza non coperta da fondi regionali, ci sarÖ l'obbligo del cofinanziamento. ARC/Com/LVZ