Presentata la straordinaria esposizione di pittori dell'800 e 900
che sarà visitabile dall'11 ottobre 2025 al 12 aprile 2026
Trieste, 17 giu - "Siamo estremamente orgogliosi di poter
ospitare 'Confini', una delle mostre più prestigiose a livello
europeo. Un unicum non replicabile, visto che non si tratta di
una delle tante esposizioni itineranti che frequentemente
possiamo vedere, ma di una iniziativa dell'elevatissimo spessore
artistico che prevede l'arrivo di opere da diverse collezioni da
tutto il mondo. Si tratta di un evento straordinario che potrà
essere apprezzato esclusivamente in Friuli Venezia Giulia.
Crediamo che questa proposta rappresenti in modo evidente quanto
la nostra Regione stia investendo sulla promozione del territorio
attraverso l'arte e la cultura, strumenti capaci di coinvolgere
il grande pubblico. Una vera e propria perla per un evento già di
per sé epocale come Go!2025 che sarà ricchissimo di appuntamenti
interessanti".
Lo ha affermato oggi a Trieste il governatore del Friuli Venezia
Giulia Massimiliano Fedriga durante la presentazione ufficiale di
"Confini. Da Turner a Monet a Hopper. Canto con variazioni", la
mostra inserita nel calendario delle iniziative per Nova Gorica
Gorizia Capitale europea della Cultura 2025 e curata da Marco
Goldin che sarà visitabile dall'11 ottobre 2025 al 12 aprile 2026
negli spazi totalmente rinnovati e adeguati a iniziative di
respiro internazionale dell'Esedra di Levante della Villa Manin a
Passariano di Codroipo.
Più di cento i capolavori di "Confini", concessi da una
quarantina di musei sia europei sia americani e da collezioni
private. Impressionante l'elenco degli autori di '800 e '900
raccolti in questa esposizione: Hopper, Van Gogh, Monet, Renoir,
Cezanne, Degas, Gauguin, Pissarro, Courbet, Munch, Matisse,
Modigliani, Segantini, Mondrian, Kiefer, Constable, Friedrich,
Bacon, Nolde, Homer, Church, Hodler, de Staël, Rothko, Cole,
Gifford, Diebenkorn, Wyeth, Hokusai e Hiroshige.
Come è stato illustrato dal curatore Marco Goldin si tratta di
una mostra desueta e senza scorciatoie, frutto di un anno di
lavoro che proseguirà per tutto il 2024 e per buona parte del
2025. A Villa Manin potranno essere apprezzate opere immortali,
partendo dalla contemporaneità e da come l'uomo moderno dà senso
al concetto di confine, al desiderio di andare oltre e di
ricercare l'altrove.
Nel dialogo determinante fra arte e letteratura, in questo caso i
confini, infatti, non sono barriere ma ambiti di contaminazioni
creative, scambi, nuovi orizzonti, stimoli, sguardi, percorsi che
spaziano dall'infinitamente grande dell'universo e della natura
al segreto della propria anima.
"Nova Gorica Gorizia Capitale europea della Cultura 2025
rappresenta una straordinaria opportunità per affermare una
visione futura della nostra Regione e per esplorare la cultura di
frontiera, costruendo nuovi dialoghi e nuove relazioni
transfrontaliere. In quest'ottica - ha aggiunto a margine il
vicepresidente del Friuli Venezia Giulia con delega alla Cultura
Mario Anzil - si inserisce alla perfezione la grande mostra
'Confini' che, grazie alle opere di artisti immortali, condurrà i
visitatori attraverso un'esperienza assolutamente unica in grado
di trasmette piacere, elevare le nostre esistenze e donare
preziosi momenti di riflessione".
Per presentare "Confini" è stato scelto il quadro "Mezzogiorno"
creato da Hopper nel 1949. A Villa Manin sarà possibile
imbattersi anche negli autoritratti di Cezanne, Gauguin e Van
Gogh. Dell'immenso pittore olandese inoltre due rarità assolute:
gli unici due dipinti che l'artista ha realizzato ai compagni di
vita del manicomio di Saint-Rémy-de-Provence in cui egli stesso
era rinchiuso.
ARC/RT/ma