Trieste, 04 dic - E' stato un autobus di linea della Trieste
Trasporti ad attraversare per primo il ponte Bailey lanciato
sulla parte di Strada del Friuli resa impercorribile da uno
smottamento lo scorso 19 novembre.
A bordo c'erano il presidente della Regione Riccardo Illy, il
vicepresidente e assessore regionale alla Protezione Civile,
Gianfranco Moretton, il primo cittadino di Trieste Roberto
Dipiazza, il sindaco di Duino-Aurisina Giorgio Ret, gli assessori
ai Lavori Pubblici e alla Protezione Civile del Comune di
Trieste, Franco Bandelli e Piero Tononi, e alcuni residenti
dell'area sinistrata.
Si ß trattato di un collaudo in piena regola, accolto dagli
applausi dei residenti che hanno espresso la loro soddisfazione
per il ripristino di una strada che, altrimenti, sarebbe rimasta
a lungo chiusa.
"E' il primo intervento importante della Protezione Civile a
Trieste ed ß servito a risolvere un problema che altrimenti
avrebbe comportato parecchi mesi di disagio per la popolazione,
non solo di quella residente ma di tutti coloro che abitano a
monte della frana, nelle zone del Carso oltre Prosecco e Santa
Croce. L'importante ß ora la collaborazione Comune-Regione per
l'intervento definitivo, ma ritengo ci sia ogni buon auspicio in
questo senso". Coså il presidente Illy ha definito la
realizzazione di un'opera che, realizzata in 10 giorni,
restituisce alla cittÖ un'importante strada di collegamento tra
il centro e l'altipiano.
"Era indispensabile consentire il ripristino del traffico e
restituire mobilitÖ ai cittadini di Strada del Friuli - ha detto
a sua volta l'assessore regionale alla Protezione Civile Moretton
- e abbiamo optato per il ponte Bailey, struttura provvisoria ma
solida, in attesa del manufatto definitivo".
"E' stato realizzato a tempo di record - ha proseguito Moretton -
e tra non molto inizieremo i lavori di ripristino, di
eliminazione della curva e di riempimento di una larga area dove
sarÖ realizzato un parcheggio. Si tratta di un intervento da un 1
milione e mezzo di euro che sarÖ coperto finanziariamente dalla
compartecipazione al 50 per cento della Regione e del Comune di
Trieste. A settembre del prossimo anno i lavori saranno ultimati
e costituiranno un buon esempio di accordo e collaborazione tra
le istituzioni a favore della cittadinanza".
ARC/Luciana Versi Zambonelli