Forni di Sotto (Ud), 03 ott - "Il riconoscimento, che proietta le Dolomiti in un sistema planetario, è frutto del lavoro delle comunità di montagna che sanno reagire, pensando al proprio futuro sviluppo." Così si è espresso il presidente della Regione, Renzo Tondo, alla manifestazione, che si è svolta oggi a Forni di Sotto (Ud), per celebrare l'inserimento delle Dolomiti nella lista del patrimonio naturale dell'Unesco. Patrimonio dell'umanità sono infatti quest'estate divenute le montagne dolomitiche, presenti sul territorio delle province di Bolzano, Belluno, Pordenone, Trento ed Udine. Per quanto riguarda il territorio regionale, l'iscrizione nella lista Unesco riguarda le Dolomiti Friulane, che interessano i territori comunali di Erto e Casso, Cimolais e Claut in provincia di Pordenone, nonché di Forni di Sopra e Forni di Sotto, nella provincia di Udine. Nel corso dei festeggiamenti - organizzati dai Comuni locali ed arricchiti da intensi interventi musicali e dalla presenza della conduttrice Maria Giovanna Elmi -, è stato sottolineato come le Dolomiti, oltre alla propria specificità estetico - paesaggistica, rappresentino le montagne più studiate ed uniche al mondo, poiché nate non in seguito a dei processi di sedimentazione, bensì create dalle forze sollevatrici, come gli atolli. L'iscrizione nella lista dell'Unesco - che non è stata facile da ottenere ed ha richiesto un'intensa ricerca di sinergie tra i soggetti interessati -, rappresenta un'opportunità di valorizzazione del turismo di nicchia, attento alle tematiche ambientali, culturali e dello sviluppo sostenibile: ogni territorio inserito nell'area di valorizzazione delle Dolomiti svilupperà quindi le proprie specificità. Il presidente della Regione Tondo ha ricordato come il riconoscimento ottenuto rappresenti una pietra miliare per lo sviluppo del territorio e si è congratulato con gli amministratori locali "per aver saputo reagire, combattendo così lo spopolamento, l'abbandono del territorio e la crisi economica, che in montagna colpisce forte." Aspetti che sono stati presi in considerazione anche dal presidente della Provincia, Pietro Fontanini, il quale ha messo in evidenza come il logo ufficiale dell'iniziativa porta anche la dicitura in friulano (Lis Dolomitis); il nome della fondazione, che gestirà il progetto complessivo, sarà invece nelle 4 lingue (italiano, tedesco, friulano, ladino) riconosciute nell'area interessata. Ai festeggiamenti ha preso parte anche il sottosegretario all'Ambiente, Roberto Menia, che ha menzionato l'inserimento nella lista del patrimonio naturale mondiale anche delle Isole Eolie e si è soffermato sul rapporto intenso intercorrente tra l'uomo e la natura nei territori di montagna ("dove si vive la propria vita con più ascensione"), sottolineando così l'importanza della cura dei valori spirituali da parte della popolazione. Alla cerimonia, conclusasi con degustazioni eno-gastronomiche, hanno partecipato, tra gli altri, gli assessori regionali Riccardo Riccardi e Sandra Savino, il senatore Vanni Lenna, numerosi consiglieri regionali ed amministratori locali. Un messaggio di saluti è stato inviato agli organizzatori dal presidente della Provincia di Bolzano Luis Durnwalder. ARC/MCH