Udine, 02 ott - "Registro completa sintonia tra la Regione e le Province sulla necessità di evitare sprechi e sovrapposizioni di compiti che comportano ingiustificati costi della politica". Così il presidente della Regione Renzo Tondo al termine dell'incontro avuto oggi con i presidenti Pietro Fontanini (Udine), Alessandro Ciriani (Pordenone), Enrico Gherghetta (Gorizia), Teresa Bassa Poropat (Trieste), presenti gli assessori regionali Vladimir Kosic, Elio De Anna, Sandra Savino, Andrea Garlatti, Federica Seganti. Concordando su buona parte delle richieste ed osservazioni esposte dai rappresentanti degli enti di area vasta, Tondo al termine dell'incontro che ha inquadrato come "un primo momento di confronto per individuare un percorso di metodo in una situazione congiunturale difficile che impone il massimo rigore nelle scelte di bilancio", ha dato mandato ai singoli assessori di attivare tavoli di lavoro sulle specifiche richieste. Due i temi individuati come prioritari: per quanto attiene al servizio idrico integrato la riforma degli Ato, Ambiti territoriali ottimali, affidata al coordinamento dell'assessore all'Ambiente Elio De Anna, e l'apertura di un tavolo congiunto per dare immediata attuazione alla mobilità del personale dalla Regione agli enti locali, secondo quanto previsto dal comparto unico e mai ancora di fatto attuato. Il presidente si è fatto carico inoltre di coordinare personalmente il percorso di riforma delle Comunità montane e ha dichiarato la sua apertura in merito al processo di trasferimento alle Province delle Direzioni provinciali dei Lavori pubblici, riservandosi invece una attenta disamina in merito al trasferimento dei compiti relativi alla formazione professionale, "per il quale - ha precisato Tondo - sono disponibile a ragionare ma sul quale occorre immaginare un percorso in un contesto di cautela". Tamponamento del debito, governance degli strumenti finanziari, questione ambientale (gestione acque e smaltimento rifiuti) ed energetica (rigassificatore), apertura di un tavolo per il coordinamento congiunto della promozione all'estero del Friuli Venezia Giulia, sono i temi dell'agenda di lavoro dell'amministrazione regionale che il presidente Tondo ha ricordato ai rappresentanti delle Province. Precise e circostanziate le proposte per la finanziaria regionale 2010 esposte dal presidente dell'Upi, Unione delle Province del FVG, Alessandro Ciriani, che in apertura del suo intervento ha espresso "apprezzamento per la scelta strategica operata da questa Giunta regionale nei confronti delle Aster e delle Comunità montane. Assai volentieri riconosciamo inoltre - ha aggiunto Ciriani - di aver trasferito alle Province con l'attuale bilancio risorse con cui esse, pur con difficoltà, hanno potuto operare". Ciò che chiedono le Province non è di acquisire nuove competenze ma di essere punto di riferimento, coordinamento e sintesi delle politiche del territorio, dei servizi a rete, dell'ambiente (acqua, rifiuti, viabilità), di supporto anche ai Comuni e alle loro Unioni. Sulla principale richiesta operativa, ossia la percentualizzazione dei trasferimenti "per affrancare le Province dalla necessità di una questua annuale e per consentire di programmare gli interventi" ha risposto l'assessore regionale alle Autonomie Locali, Federica Seganti, convenendo sulla necessità di concludere per fine ottobre il censimento dei costi delle funzioni delegate per addivenire a valutazione forfettaria da inserire all'interno della finanziaria. ARC/EP