BERTOSSI A PORDENONE PER 25.MO COOP. NONCELLO

Pordenone, 02 dic - "Questa cooperativa sociale ha saputo dimostrare che simili istituzioni hanno un posto importante nell'economia del Friuli Venezia Giulia e i numeri dicono che la 'Noncello' ß un soggetto importante, che sa coniugare interesse economico e attenzione sociale, trasformando soggetti svantaggiati in cittadini a pieno titolo". Coså si ß espresso l'assessore regionale alle AttivitÖ Produttive, Enrico Bertossi, intervenuto oggi a "PordenoneFiere" al 25.mo di costituzione della Cooperativa "Noncello" di Pordenone, presenti anche vari esponenti del Consiglio regionale ed esponenti delle istituzioni locali, che hanno espresso il loro apprezzamento per l'attivitÖ della cooperativa. Bertossi ha ricordato la recente approvazione da parte del Consiglio regionale della legge sulla cooperazione sociale: "si tratta - ha affermato - di un provvedimento volto a rafforzare questo particolare settore dando regole chiare e offrendo incentivi agli Enti locali (nel rispetto delle norme comunitarie) che per i loro appalti tengono conto delle cooperative sociali". La realtÖ della Cooperativa "Noncello" ß stata illustrata dalla presidente Valli Bomben: nata nel 1981 sull'onda delle Legge Basaglia sulla chiusura dei manicomi, la cooperativa ebbe come soci fondatori 9 pazienti psichiatrici. "Oggi la cooperativa - ha detto la presidente - opera in tre regioni (Friuli Venezia Giulia, Veneto e Trentino-Alto Adige), ha accordi con Umbria e Sicilia, conta su 700 soci e 12 milioni di fatturato, 8 dei quali per salari e stipendi". La cooperativa ß un volano economico, che facendo lavorare persone svantaggiate, contribuisce a farne dei soggetti contribuenti e non più solo degli assistiti, migliorandone la qualitÖ della vita. Ancora: la cooperativa si pone come soggetto economico a tutti gli effetti, ponendosi sul mercato e accettandone le regole; ha ottenuto le certificazioni di qualitÖ e nel 2007 otterrÖ quella "etica"; dal solo lavoro di pulizia ß passata a settori ben più importanti, fra cui la gestione di fonti energetiche rinnovabili. ARC/Nico Nanni