Stamani la cerimonia
Tarcento, 27 mag - Con la cerimonia della posa della prima
pietra della Casa della Comunità di Tarcento si fa un nuovo
importante passo avanti nella grande operazione infrastrutturale
avviata dall'Amministrazione regionale per dare una concreta e
appropriata risposta di salute al cittadino, avvicinando il
servizio sanitario e i professionisti al territorio di residenza
delle nostre comunità.
Lo ha sottolineato questa mattina l'assessore alla Salute del
Friuli Venezia Giulia, intervenuto a Tarcento, negli spazi
esterni della sede del Distretto sociosanitario del Torre, alla
cerimonia della posa della prima pietra della Casa della Comunità.
L'esponente dell'Esecutivo ha ricordato che la manovra
complessiva in sanità avviata con convinzione dalla Regione
supera il miliardo di euro di investimenti e ha l'obiettivo
strategico di modificare un impianto che non è più linea con la
mutata composizione demografica della popolazione del Friuli
Venezia Giulia, con le sue istanze e con il tipo di necessità che
presenta (considerando l'età, l'inverno demografico e la
necessità della gestione della cronicità, vero tema del presente
e del prossimo futuro).
Nel portare i saluti del governatore del Friuli Venezia Giulia e
nel ringraziare tutti coloro che - a vario titolo - hanno
lavorato per il raggiungimento di questo primo importante
traguardo, l'assessore alla Salute ha poi fatto notare come,
oltre alle ingenti risorse messe in campo, la Regione stia
alacremente lavorando anche per fare in modo che le Case della
Comunità possano concretamente diventare un punto di riferimento
per i cittadini con la presenza al loro interno di personale
sanitario in numero adeguato e con le necessarie competenze
specifiche: uno sforzo di non poco conto, vista la situazione
complessa che vive il sistema sanitario in Italia e in Europa;
uno sforzo imprescindibile che richiede pure un cambio culturale
da parte di tutti, scevro da ogni orientamento politico, per il
bene primo rappresentato dal diritto alla salute del cittadino.
Il nuovo fabbricato sorgerà in continuità con quello che
attualmente ospita il Distretto e avrà una superficie di circa
3.200 metri quadrati, distribuiti in parte in un corpo di
fabbrica mono-piano e in parte in uno con tre livelli fuori terra.
Le attività sanitarie che troveranno collocazione nel nuovo
edificio saranno: Cup, prelievi, ambulatori dei medici di
medicina generale, pediatri di libera scelta, assistenza
medica/continuità assistenziale, ambulatori specialistici,
servizio infermieristico domiciliare, Punto unico di accesso,
sala polivalente e uffici del Distretto.
I lavori sono stati già consegnati alla ditta e il loro
completamento è previsto per dicembre 2025; l'importo complessivo
del quadro economico di progetto è pari a oltre 7.868.000 euro
finanziati in parte con fondi regionali (circa 6.378.000) e in
parte con fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza
(circa 1.489.000).
È prevista la sistemazione delle aree esterne razionalizzando
l'organizzazione dell'area e realizzando 219 posti auto. Una
volta completati i lavori, le funzioni attualmente collocate
nella sede del Distretto verranno trasferite nel nuovo fabbricato
permettendo la riqualificazione dell'edificio esistente.
ARC/PT/ma