Fondamentali le opere di protezione
Palmanova, 17 mag - Dopo l'intensa perturbazione che ieri ha
interessato il Friuli Venezia Giulia, la situazione oggi è sotto
controllo. I disagi sono stati limitati e i danni contenuti
grazie ad una politica di prevenzione, alle opere realizzate
negli anni e alle risorse investite, nonostante l'intensità
elevata delle precipitazioni che hanno superato i 150 ml nelle 24
ore.
A fare il punto della situazione sono stati il governatore del
Friuli Venezia Giulia e l'assessore regionale alla Protezione
civile dopo un primo sopralluogo di quest'ultimo con mezzi di
terra a Latisana, San Vito al Tagliamento e Codroipo, dove ha
incontrato gli amministratori comunali, e proseguito poi in
elicottero sorvolando il Codroipese, l'area lungo il fiume
Tagliamento e l'Isonzo da Gorizia a Salcano, in quest'ultima zona
non sono stati riscontrati danni.
Il governatore e l'assessore hanno verificato puntualmente le
situazioni delle aree colpite esaminando i possibili effetti sul
territorio confermando gli investimenti in termini di protezione
e sicurezza convinti che questo sia il modo migliore di
proseguire per contrastare i danni causati da fenomeni
meteorologici sempre più frequenti e violenti.
Ieri sulla Destra Tagliamento sono caduti da 100 a 150 mm di
pioggia con punte oltre i 200 mm sulle Prealpi Carniche; sulla
pianura udinese si è andati dai 130 mm della fascia a ridosso del
Tagliamento ai 50 mm della zona collinare orientale.
Sull'Isontino e Trieste sono caduti dai 20 ai 40 mm. Sulla zona
montana sono caduti in genere dai 100 ai 150 mm con valori
inferiori nel Tarvisiano.
Nonostante questa intensità, il Friuli Venezia Giulia non ha
registrato le forti criticità che hanno invece interessato il
Veneto grazie anche alla direzione della perturbazione che ha
lambito la costa e scaricato in mare.
A margine il governatore e l'assessore regionale hanno
sottolineato l'importanza della prevenzione, della realizzazione
delle opere e degli investimenti. Si tratta di interventi che
hanno richiesto un'attenta programmazione, un'individuazione
delle risorse e una progettazione di opere che non sono scontate
e se non fossero state realizzate, i danni oggi sarebbero altri.
Resta la criticità sulla manutenzione dei corsi d'acqua su cui la
Regione mantiene alta l'attenzione ma la volontà è quella di
proseguire con azioni di messa in sicurezza del territorio. Solo
nella scorsa legislatura, hanno ricordato gli esponenti della
Giunta regionale, sono stati realizzati i 1.200 cantieri per un
complessivo di circa 500 milioni di euro dopo la tempesta Vaia.
Entrambi, infine, hanno espresso un sentito ringraziamento agli
oltre 192 volontari di Protezione civile, attivati dalla Sor, con
71 automezzi il cui costante impegno ha permesso la gestione
delle problematiche causate dall'evento meteo e il monitoraggio
puntuale del territorio.
Nel corso della mattinata, secondo l'aggiornamento delle 12 della
Protezione Civile del Fvg, sono stati segnalati alla Sor alberi
pericolanti a Polcenigo, un albero caduto nel fiume Ledra a Buia
in località Campogarzolino che si è incastrato nel ponte e caduta
massi sulla SS13 a Pontebba in località Pietratagliata. Rimangono
chiusi i guadi di Rauscedo in comune di Vivaro e di Murlis in
comune di Zoppola, oltre che i guadi secondari nel comune di
Cordenons. Rimane chiusa la strada del Tul in comune di Clauzetto
per tutta la durata dell'allerta. Con le piogge si è altresì
riattivato il movimento franoso a monte dell'abitato di Cazzaso.
Sono poi emersi durante il sopralluogo allagamenti a Pertegada e
a San Vito al Tagliamento che hanno danneggiato nel primo caso 24
case finite sott'acqua per circa 40 cm e una quarantina nel
secondo.
ARC/LP/gg