Pordenone, 02 dic - Il concetto del "lavorare assieme", del
"fare sinergia", ß stato il leit motiv della "Giornata del
Volontariato di Protezione Civile" svoltasi oggi a
"PordenoneFiere", alla quale, assieme al vicepresidente della
Regione e assessore alla Protezione Civile, Gianfranco Moretton,
ed a diversi esponenti del Consiglio regionale, sono intervenuti
il sottosegretario agli Interni, Ettore Rosato, il capo
dipartimento nazionale della Protezione Civile, Guido Bertolaso,
e rappresentanti delle Autonomie locali del Friuli Venezia
Giulia.
Nei loro interventi sia il sindaco di Pordenone, Sergio
Bolzonello, che il presidente della Provincia, Elio De Anna,
hanno sottolineato l'importanza della collaborazione fra enti
locali e squadre di Protezione Civile nell'affrontare le varie
emergenze e del volontariato che contraddistingue quelle squadre.
Perchá - come ha rimarcato il sottosegretario Rosato - "gli
uomini e le donne di Protezione Civile nel loro impegno ci
mettono il cuore". Una Protezione Civile che ß nata proprio in
Friuli Venezia Giulia in occasione dei terremoti di 30 anni fa.
"Ma la Protezione Civile - ha affermato il sottosegretario - ß
una macchina complessa, che per funzionare ha bisogno di vedere
operare in sinergia tutte le forze disponibili, sia quelle
volontarie che quelle istituzionali. Il nuovo spirito di
collaborazione fra Protezione Civile e Vigili del Fuoco ß un
segno importante per un funzionamento sempre migliore e favore
dei cittadini".
Da parte sua il vicepresidente Moretton ha messo in evidenza il
continuo aumento dei volontari e l'avvicinamento di molti giovani
alla grande famiglia della Protezione Civile. "La quale - ha
detto - ha giÖ ottenuto risultati importanti in Friuli Venezia
Giulia nell'abbassamento del livello di rischio grazie alla
prevenzione, alla formazione, all'addestramento. Ora dobbiamo
proseguire su questa strada facendo ricorso anche alle più
moderne tecnologie e dare coså tranquillitÖ e serenitÖ ai
cittadini".
Moretton ha poi posto l'accento sull'esigenza di una sempre più
stretta collaborazione fra le varie forze: proprio lunedå
prossimo a Roma lo Stato e le Regioni si confronteranno per un
nuovo piano di azioni e di formazione.
Infine l'assessore ha fatto riferimento alla mancanza di un
sistema di Protezione Civile europeo: di recente la Commissione
europea ß venuta in regione a studiare il sistema del Friuli
Venezia Giulia e intende proporlo a livello di Ue. "Intanto noi
andiamo avanti - ha affermato Moretton - con i protocolli
d'intesa con i nostri vicini, la Slovenia e la Carinzia, perchá
le calamitÖ non conoscono i confini ed ß bene prepararsi bene e
assieme per far fronte a eventuali emergenze".
Infine il capo Dipartimento Guido Bertolaso: con il grazie e il
plauso ai volontari, il capo Dipartimento
ha parlato dell'organizzazione della Protezione Civile sul
territorio con l'articolazione locale e regionale in stretto
collegamento con la Sala Operativa nazionale sottolineando
l'esigenza di una "lingua" comune.
Come pure ha ricordato l'importanza delle esercitazioni nazionali
ed europee utili a preparare il personale a eventuali calamitÖ
per essere sempre pronti e per capire come strutturare al meglio
l'organizzazione.
"La Protezione Civile italiana - ha detto Bertolaso - ß diventata
un punto di riferimento per altri Paesi e apprezzata a livello
internazionale grazie all'attivitÖ svolta. Gli accordi
internazionali sottoscritti da varie Regioni significano il
dinamismo, la crescita, la capacitÖ di mettersi in discussione
per migliorare sempre più".
ARC/NNa