Udine, 24 set - "Oggi il Friuli Venezia Giulia dimostra come si affronta con lungimiranza la crisi: aprendo dopo Milano e Roma un centro di eccellenza in campo diagnostico si fornisce un servizio importante alla comunità e si rafforza nel contempo anche l'intera offerta sanitaria della regione, elevandone il livello di attrazione". Lo ha affermato il presidente della Regione, Renzo Tondo, in occasione dell'inaugurazione della nuova palazzina CT PET e del ciclotrone per la produzione di radiofarmaco, già operativo presso l'Azienda ospedaliero-universitaria di Udine. Il centro inaugurato oggi fa di Udine un polo completo ed autosufficiente proprio grazie alla presenza del ciclotrone e della radiofarmacia ove vengono vengono prodotti flaconi per 76 esami a settimana, ma può fornire anche diversi centri satelliti come Padova e Vicenza, e presto anche Slovenia e Croazia. La macchina PET-TAC a tecnologia veloce è, inoltre, unica in Italia (oltre ad un'altra installata a Tor Vergata) e permette il massimo della produttività che si riscontra a livello italiano: l'anno scorso ha permesso di produrre 3.500 esami, lavorando 5 giorni la settimana su doppio turno. In futuro gli esperti non escludono di poter raggiungere la soglia dei 5 mila. Un risultato così lusinghiero, che ha comportato un investimento complessivo di 4 milioni di euro più Iva completamente coperto dalle risorse della CT PET spa (società pubblico-privata in cui il 52 per cento delle quote appartiene alle tre Aziende ospedaliere della regione e il restante 48 alla Casa di cura Città di Udine), è stato raggiunto, secondo il presidente Tondo, anche "in virtù di una proficua sinergia tra il privato e il pubblico, che è il valore aggiunto di questa operazione di cui oggi raccogliamo i frutti. Noi - ha aggiunto - vogliamo rafforzare il sistema mettendo in competizione le risorse migliori, indipendentemente siano pubbliche o private". Risultati di eccellenza, quelli raggiunti dalla sanità regionale, che - ha detto Tondo - fanno parte ormai della storia di questa regione e che sono stati recentemente confermati anche dalla funzione di "tutor" del sistema sanitario in Abruzzo riconosciuta al Friuli Venezia Giulia, "ma che non devono farci sedere sugli allori", ha osservato Tondo. "Questi risultati indirizzano anzi in un percorso che ci assegna un'etica della responsabilità e ci induce a fare scelte precise per il futuro. Per questo - ha ricordato Tondo - abbiamo affrontato un percorso di riforma. Tenendo ben presente che il nostro obiettivo è garantire la sicurezza e i servizi ai cittadini, dobbiamo costruire un sistema sanitario regionale unitario, che si colloca all'interno di una partita complessiva che riguarda l'intera Europa. Dobbiamo per questo - ha affermato Tondo - continuare a ragionare con una logica condivisa, senza alzare le barricate ogni volta che si parla di Monfalcone piuttosto che di Gorizia, di Tolmezzo piuttosto che Gemona, di Spilimbergo piuttosto che Maniago e via elencando: ci troviamo - ha ricordato il presidente - in un momento difficile e chi ha il timone della barca deve dare indicazioni molto precise". Nel corso della cerimonia, introdotta dal direttore generale Carlo Favaretti, sono state toccate le tappe di realizzazione del progetto, avviato nel 1999 e conclusosi oggi con l'inaugurazione della palazzina completata a gennaio 2009 (560 mq) dove è stata trasferita la macchina PET-TAC, acquistata nel 2004 e in cui sono attualmente impiegati sei operatori ad alta specializzazione. Le tappe della costituzione societaria, esempio all'avanguardia di joint-venture tra pubblico e privato, sono state ricordate nell'intervento del presidente della spa, Paolo Bordon, presente in sala anche l'amministratore delegato, Claudio Riccobon. Ad illustrare invece le potenzialità della CT PET in ambito diagnostico è stato Onelio Geatti, direttore di Medicina nucleare del Santa Maria della Misericordia nonché del nuovo Centro servizi per la diagnostica avanzata. La PET, tomografia ad emissione di positroni, è una tecnica di medicina nucleare che, grazie alla sua capacità di mappare la distribuzione e la concentrazione negli organismi viventi di particolari molecole radioattive somministrate preventivamente al paziente, fornisce informazioni metabolico/funzionali o più semplicemente "spia" dall'esterno di quello che avviene all'interno del corpo umano. "La PET - ha precisato Geatti - non è un esame ma una tipologia di esami, costituiti da immagini specifiche del comportamento metabolico funzionale del radiofarmaco usato, particolarmente utile in ematologia e oncologia e in grado di migliorare notevolmente l'accuratezza diagnostica". Alla cerimonia sono inoltre intervenuti il presidente della Provincia Pietro Fontanini, il sindaco di Udine, Furio Honsell, e Stefano Kirchmayer, responsabile della filiale italiana di IBA Mulecular, multinazionale belga che gestisce la produzione del radiofarmaco. Tra il folto pubblico in sala erano presenti, tra gli altri, i consiglieri regionali Sergio Lupieri, Massimo Blasoni e il presidente della terza Commissione consiliare, Giorgio Venier Romano. ARC/EP