Magnano in Riviera, 19 set - "In questi sedici mesi del mio mandato ho trovato nella Cisl un interlocutore responsabile: di questo devo ringraziare il segretario regionale Giovanni Fania che, al di là delle normali differenziazioni, ha dialogato con la Regione in modo costruttivo". Il presidente Renzo Tondo, alla tavola rotonda che ha concluso la tre giorni della Cisl a Magnano in Riviera, alla presenza del segretario generale Raffaele Bonanni, rinnova un patto di collaborazione con i sindacati e richiama la parola d'ordine che caratterizza la linea dell'amministrazione regionale in questo delicato momento per l'economia, i lavoratori, i bilanci familiari: la responsabilità. Una linea del fare, quella della responsabilità, che secondo Tondo, fa il paio con il richiamo alla coesione sociale, da sempre valore aggiunto della comunità del Friuli Venezia Giulia, ma ancora più valido in "una stagione dei diritti che si fa sempre più sottile". La riduzione dei costi della pubblica amministrazione, è a questo proposito, uno dei primi impegni della Giunta. Per questo il governatore ha formulato una chiara richiesta alle organizzazioni sindacali: "I cittadini non hanno ancora usufruito di benefici del comparto unico per il quale la Regione ha speso ingenti risorse di tutti - ha affermato Tondo -. Le risorse pubbliche devono produrre, non devono ridursi solo ad un giusto riconoscimento a lavoratori che operano in un comune piuttosto che in una provincia". Di fronte ad una platea di oltre seicento persone, alla tavola rotonda introdotta da Fania e moderata dal vicedirettore del Messaggero Veneto, Giuseppe Ragogna, alla quale sono intervenuti l'economista Fulvio Mattioni, il presidente di Confindustria regionale, Alessandro Calligaris, e quello di Confartigianato, Graziano Tilatti, Tondo ha ribadito le tre ricette anticrisi messe in campo dall'amministrazione regionale: finanziamento degli ammortizzatori sociali, realizzazione delle infrastrutture, credito per le imprese. "Non vengo qui a fare discorsi di carattere generale, vi parlo di cose che la Regione può e si è impegnata a fare: anzitutto - ha ricordato il presidente - mettere tutte le risorse possibili per garantire gli ammortizzatori sociali. Dal Governo abbiamo ottenuto risorse sufficienti per coprire l'anno, poi credito alle imprese attraverso un rinnovato patto con le banche del territorio". Fino a qui, il tampone alla crisi. Ma occorre guardare al futuro. "La prossima sarà la stagione delle infrastrutture. Ciò significherà non solo viabilità ma anche risorse e lavoro sul territorio, attivati da edilizia ed indotto. La Regione può fare molto, insomma, ma non le spetta di fare l'imprenditore, il suo compito è di creare condizioni favorevoli all'impresa", ha concluso Tondo. ARC/EP